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Tratto da the submarine di Alessandro Massone

Il Pentagono sta impedendo all’amministrazione Biden di condividere con la Corte penale internazionale le prove raccolte dall’intelligence statunitense sui crimini di guerra commessi dall’esercito russo in Ucraina. I militari statunitensi sono contrari a offrire assistenza alla Corte, perché temono di creare un precedente che permetterà in futuro di perseguire cittadini statunitensi impegnati in operazioni militari all’estero. Le altre parti dell’amministrazione — tra cui le agenzie di intelligence stesse, e i dipartimenti di Stato e della Giustizia — vogliono invece collaborare.

Tratto da la legge per tutti di Carlos Aija Garcia Per eutanasia si intende ogni intervento medico che prevede la somministrazione diretta di un farmaco letale al paziente che ne fa richiesta e che soddisfa determinati requisiti. In pratica, si procura la morte di una persona, consenziente e consapevole delle proprie azioni, in maniera intenzionale e indolore. Non va confusa con il suicidio assistito: in questo caso, la persona che ne fa richiesta, sempre nelle sue piene capacità cognitive, si autosomministra il farmaco letale per porre fine alle proprie sofferenze. In Italia, l’eutanasia è reato, mentre è possibile – a determinate condizioni – mettere in atto il suicidio assistito. Invece, dov’è legale l’eutanasia?
Di Sergio Velluto

Il 20 giugno del 2015 ho ricevuto il fratello Francesco nel Tempio Valdese di Torino. Ero il Presidente del Consiglio di Chiesa e mi toccava fare gli onori di casa.

In quella storica data Francesco si scusò sinceramente, in un’atmosfera di profonda e comune commozione, delle atrocità commesse dai Cattolici nei confronti dei Valdesi: discriminazioni, persecuzioni, deportazioni, torture, roghi.
Tratto da ilmessaggero di Franca Giansoldati Padre Pio è online. Chi lo avrebbe detto. «Caro figliuolo so che hai sempre voluto parlarmi, chiedermi qualcosa ora finalmente puoi farlo, ma prima dimmi chi sei». Sotto un grande ritratto del frate cappuccino grande taumaturgo, appare una maschera nella quale bisogna inserire il proprio nome e cognome, compresa una mail di riferimento che probabilmente servirà alla chatbot per elaborare e raccogliere i dati personali. Il presunto collegamento con l'aldilà con uno dei santi più popolari al mondo, famoso per le stimmate, la bilocazione e i miracoli, prende l'avvio grazie all'ultima frontiera dell'intelligenza artificiale applicata alla sfera della religiosità e del sacro. Il linguaggio è immediato, privo di fronzoli, piuttosto banale ma suggestivo.
Tratto da ValigiaBlu di Aleksej Tilman Martedì 7 marzo il parlamento georgiano ha adottato in prima lettura due bozze di un disegno di legge “sulla trasparenza dei finanziamenti esteri”, meglio nota come legge sugli agenti stranieri, atto che ha esacerbato le tensioni già presenti da giorni in aula e nelle strade di Tbilisi. Alla notizia dell’adozione delle bozze, una folla numerosa si è radunata davanti al parlamento. Dopo due notti di manifestazioni e scontri con la polizia, la mattina del 9 marzo il partito di governo Sogno Georgiano ha annunciato che avrebbe ritirato il disegno di legge, un messaggio inequivocabile sull’intensità delle proteste.
Tratto da il manifesto di Francesco Pallante Tra le più nefaste conseguenze del sotto finanziamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn), particolarmente pesante è quella che, da molti anni, si abbatte sui malati non autosufficienti. Nonostante la loro condizione di malattia, il più delle volte certificata dalle stesse strutture del Ssn, sempre più numerosi sono i non autosufficienti lasciati privi di assistenza sanitaria, specialmente a causa degli atti amministrativi con cui le regioni e i comuni aggirano, violandole, le leggi attuative del diritto costituzionale alla salute (esse stesse, peraltro, oggi minacciate dal progetto di legge sulla non autosufficienza).
Tratto da Domani di Federica Tourn Sono le nove del mattino di domenica 5 marzo e lo stato maggiore del centro Aletti è nelle prime file: la direttrice Maria Campatelli, Michelina Tenace, le artiste Eva Osterman e Maria Stella Secchiaroli, i gesuiti Milan Žust e Andrej Brozovic; Alberta Putti, docente di teologia dogmatica alla pontificia università gregoriana dirige il coro. Dietro l’équipe siedono sacerdoti e laici che frequentano il centro e i ragazzi e le ragazze che gravitano intorno all’atelier di teologia. A tenere l’omelia c’è il gesuita argentino Matias Yunes, anche lui cresciuto al centro Aletti. Rupnik concelebra in mezzo agli altri sacerdoti e impone le mani al momento dell’eucaristia, nonostante le restrizioni che gli sono state imposte dal suo superiore maggiore, padre Johan Verschueren, e che gli proibiscono, fra l’altro, «qualunque attività ministeriale e sacramentale pubblica».
Tratto da una parola al giorno

ni-chi-lì-smo

SIGNIFICATO Atteggiamento filosofico che nega l’esistenza di qualunque valore o verità

ETIMOLOGIA derivato del latino nihil ‘nulla’, col suffisso -ismo.

  • «Non ha valori, non crede in niente, è nichilista».
La nostra, a quanto pare, è l’epoca del nichilismo: «fa parte ormai dell’aria stessa che respiriamo», ha scritto il filosofo Franco Volpi, mentre per Umberto Galimberti è un «ospite inquietante», che affligge tutti ma specialmente i giovani; «si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima».
Tratto da volerelaluna di Giovanni Caprio

La differenziazione prevista in Costituzione e insita nell’autonomia non può non essere messa in stretta relazione con tutti gli altri principi fondamentali con cui la Costituzione segna in modo irrevocabile la nostra Repubblica, in particolare con quello di uguaglianza sostanziale, che chiama in causa il pieno sviluppo della personalità di ciascuno e l’effettiva partecipazione di tutti alla vita economica, politica e sociale del Paese. Stiamo parlando del collante che consente alla nostra Repubblica di essere una e di restare indivisibile, di rendere permanente il processo di unificazione nazionale tramite la lotta alle diseguaglianze tra persone, tra gruppi e tra territori. Il regionalismo, dunque, pur se basato sulla differenziazione, non può assolutamente trasformarsi in un moltiplicatore delle diseguaglianze, pena il venir meno dell’adempimento dei «doveri inderogabili di solidarietà economica, politica e sociale» di cui all’art. 2 della Costituzione. C’è bisogno, quindi, di un regionalismo ripensato e organizzato su base solidaristica in grado di ridurre sempre più le disuguaglianze territoriali e non già di “fughe in avanti” verso differenziazioni territoriali ulteriori che potrebbero irrimediabilmente compromettere l’unità del Paese. Una unità che già scricchiola pesantemente sotto il peso delle attuali differenziazioni territoriali. A partire dalla scuola.