Uno spazio aperto per una Mente Laica

a

LaicaMente è un blog in cui puoi trovare e postare alcune riflessioni sulla laicità. La principale finalità è quella di aumentare la presenza di una riflessione laica, democratica ed indipendente sulla rete. I contenuti di questo sito web rappresentano il pensiero dei loro autori, non hanno una periodicità predefinita e sono frutto di un impegno non retribuito e volontario. Laicamente si impegna a rispettare i diritti di privacy e copyright, ogni contributo è firmato e, se raccolto sulla rete, non sarà riprodotto interamente e avrà il link alla fonte e, se disponibile, il nome dell’autore.

About us

Chi siamo

About us
Tratto da Amnesty International Amnesty International Italia si avvia a concludere il monitoraggio svolto per la sesta edizione del Barometro dell’odio, focalizzato sulla campagna elettorale in rete. Nell’ambito del progetto, i post Facebook e i tweet pubblicati a partire dal 22 agosto 2022 da una rosa di candidate e candidati sono analizzati, uno a uno, da una squadra composta da 60 attivisti e da alcuni esperti.
Tratto da Il Fatto Quotidiano, di Vittorio De Vecchi Lajolo Nel 2018 il governo turbo-cristiano-sociale della Baviera guidato da Markus Söder ha approvato una riforma dell’ordinamento della pubblica amministrazione bavarese (Bay-AGO) che introduce l’obbligo di esporre il crocifisso all’ingresso di ogni ufficio pubblico“Nell’atrio di ogni ufficio pubblico deve essere esposto in maniera ben visibile un crocifisso quale espressione della connotazione storica e culturale della Baviera.” (§ 28 Bay-AGO). Come se non bastasse, all’obbligo segue la (velata) minaccia. Il § 36 infatti recita: “Si raccomanda a comuni, circondari, distretti ed altre persone giuridiche di diritto pubblico di conformarsi al presente ordinamento.” (§ 36 Bay-AGO).
Tratto da Micromega, di Roberto Grendene
Per chi ha cuore laicità dello Stato e diritti civili la nuova legislatura potrebbe segnare il passaggio da una situazione desolante a una catastrofica.
Se la diciassettesima legislatura ci ha consegnato testamento biologico, divorzio breve e unioni civili, il bilancio da una prospettiva laica della diciottesima, che sta volgendo al termine, è desolante. Trovare passi avanti è un’impresa, e si rischia di mentire a se stessi definendoli tali senza ulteriori precisazioni. Le dichiarazioni dei redditi 2020 hanno per la prima volta permesso ai contribuenti che scelgono “Stato” nell’Otto per mille d’indicare la specifica destinazione tra le cinque previste per legge. Piccola cosa e pure atto dovuto, visti i ripetuti rimproveri in merito da parte della Corte dei conti. Sempre nel 2020 il Ministero della Salute ha aggiornato le linee guida sull’aborto farmacologico, facendo cadere l’obbligo di ricovero e ammettendo l’uso della pillola Ru486 fino alla nona settimana. Ma anche in questo caso si è trattato di colmare un vergognoso divario rispetto agli altri paesi occidentali e allineare le procedure mediche alle indicazioni dell’Oms e a consolidate evidenze scientifiche. Senza contare che più che di volontà laica può essersi trattato di necessità per non affollare gli ospedali durante l’emergenza pandemica.
Tratto da il Secolo d'Italia, di Giulia Melodia A Napoli si è ripetuto il miracolo di San Gennaro: il sangue si è sciolto. La città è in festa per la ricorrenza del Santo patrono e per il miracolo appena avvenuto. E nel Duomo, dopo due anni a capienza limitata per le norme anti Covid, le celebrazioni per San Gennaro sono tornate accessibili al riempimento massimo consentito. Una circostanza ghiotta per partecipare all’evento, frequentatissimo sul posto. Oltre che seguitissimo sui media. Un’opportunità che alcuni esponenti politici non si sono lasciati sfuggire, presenziando al Duomo al prodigio della liquefazione del sangue. E alle celebrazioni in onore del Martire a cui rivolgere – perché no – qualche invocazione o pseudo appello di buon auspicio.
Tratto da Il Post
Macron ha avviato una consultazione pubblica che potrebbe portare all'approvazione di una nuova legge, e ci sono varie aperture
Martedì 13 settembre, in Francia, è stato reso pubblico un parere piuttosto atteso sul tema del fine vita, quello del Comitato Etico Consultivo Nazionale (CCNE). Nel parere si apre alla possibilità di un’assistenza attiva alla morte, ma nel rispetto di «un rigido quadro normativo». Il giorno prima, Emmanuel Macron aveva annunciato di voler «modificare il quadro giuridico» sull’eutanasia e il suicidio assistito: «Sono convinto che dobbiamo muoverci perché ci sono situazioni disumane che persistono e alle quali dobbiamo dare risposte», aveva detto. Ora, a seguito del parere del Comitato, il governo ha confermato l’inizio di una consultazione aperta a cittadini, operatori sanitari e esperti di bioetica: inizierà a ottobre, durerà sei mesi, e secondo quanto indicato dallo stesso Macron potrebbe portare a una nuova proposta di legge entro la fine del 2023. Il presidente non ha escluso di sottoporre poi la riforma a un referendum.

Comunicato stampa dell'evento previsto per martedì 20 settembre, ore 18.30 presso il Polo del ‘900 (“Sala 900”, Via del Carmine...

Da Pressenza, di Craig Murray Non vi è dubbio che milioni di persone abbiano provato un sincero attaccamento per la Regina Elisabetta, come continuerà a essere evidente nei giorni a venire. Ma ciò che appare sempre più evidente è anche la natura anacronistica della monarchia, nelle sue palesi assurdità e con quelle procedure da pantomima, con gli Herald Pursuivants e i Royals piegati sotto il peso delle loro medaglie mai guadagnate.
di Silvio Lavalle Con la scena della sua morte, scelta come si sceglie il finale per una storia, Godard ha terminato il suo viaggio nella vita, che è stato un viaggio nel cinema, ossia nel mondo delle immagini. Un mondo delle immagini, lui diceva, in cui tutti ci muoviamo e ci costituiamo, ricomponendo gli infiniti riflessi che giungono da infiniti schermi che, restituiscono sempre e solo l’immagine di chi li guarda, per questo “les miroirs devraient réfléchir, avant de renvoyer une image”.
La Redazione La siccità che ci affligge, la più grave degli ultimi 500 anni, sembra essere una metafora dell’aridità della politica di questa campagna elettorale, mai bagnata da una salutare pioggia di idee. In questa azione di propaganda autoriferita, poverissima di contenuti, assistiamo a un improvviso quanto poco credibile spostamento a sinistra di forze come PD e M5S, dimentichi che le urgenze sociali a cui vorrebbero rispondere sono ormai compenetrate dalle questioni ambientali ed energetiche. Lo spostamento risulta tanto meno credibile quando, dimentichi di ogni principio di laicità questi e altri partiti bussano alla porta del Meeting di Rimini, storico palcoscenico su cui ogni anno viene messa in scena la decapitazione della laicità, alla ricerca di consensi politici da trasformare in qualche voto in più. Sembrerebbe che laicità, verità e consapevolezza versino davvero in cattive condizioni.