Uno spazio aperto per una Mente Laica

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LaicaMente è un blog in cui puoi trovare e postare alcune riflessioni sulla laicità. La principale finalità è quella di aumentare la presenza di una riflessione laica, democratica ed indipendente sulla rete. I contenuti di questo sito web rappresentano il pensiero dei loro autori, non hanno una periodicità predefinita e sono frutto di un impegno non retribuito e volontario. Laicamente si impegna a rispettare i diritti di privacy e copyright, ogni contributo è firmato e, se raccolto sulla rete, non sarà riprodotto interamente e avrà il link alla fonte e, se disponibile, il nome dell’autore.

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Tratto da Sbilanciamoci 
A Roma si terranno due importanti manifestazioni nazionali: il 24 giugno per sostenere il diritto alla salute delle persone e nei contesti lavorativi, il 30 settembre sarà invece dedicato alla tutela del lavoro, alla lotta contro la precarietà e alla difesa e attuazione della Costituzione italiana.
Appello, Insieme per la Costituzione Ambiente Diritti Lavoro Salute Pace. Difendiamo la Costituzione che va attuata e non stravolta.
Tratto da Il Manifesto di Porpora Marcasciano Quanti Pride abbiamo fatto fino a ora? Abbastanza da riuscire a ricordarli uno per uno. Ognuno particolare, distintivo rispetto all’anno, al periodo, ai fatti. Perché il Pride non è slegato dai fatti del mondo.
Tratto da Diritto.it Quello della laicità dello Stato italiano è un tema che a ritmi più o meno stabili ritorna d’attualità nei dibattiti politici e giuridici, ogni volta vibranti di opposti livori.
Tratto da Il Mulino  Per tutta la giornata di domenica 11 giugno 1995, gli elettori e le elettrici che si recano ai seggi elettorali ricevono dodici schede. È una tornata referendaria di quelle abbondanti, che riflette – in modo forse già un poco tardivo, stanco, svogliato persino – gli strascichi dei fermenti degli anni precedenti. C’è stata Mani pulite, c’è stato il crollo parziale del sistema dei partiti, e c’è stata un’attenzione forte all’istituto del referendum, inteso e discusso quale modo facile e immediato di interpellare direttamente la sovranità popolare. Quattro schede, un terzo di quelle disponibili, hanno a che fare con la televisione. Anche qui, è lo spirito di un tempo in cui si è provato a dare una forma più stabile a un sistema dei media cresciuto lungo gli anni Ottanta in modo sregolato, intercettando le spinte europee verso la commercializzazione “all’americana”, ma anche declinandole nella forma più ricca e spregiudicata.
Tratto da La Repubblica di Paolo Mastrolilli NEW YORK - Elon Musk torna al centro della bufera politica, stavolta per un documentario contro il cambio di sesso fra i transgender. Una nuova polemica che dimostra come il proprietario di Twitter sia ormai diventato un agente della propaganda conservatrice, qualunque sia l'opinione sul tema al centro dello scontro.
Tratto da Vito Mancuso Insegna l’antico proverbio: “De mortuis nihil nisi bonum”, vale a dire: “Di chi è appena morto, o si tace o si parla bene”. Di Silvio Berlusconi io non avrei scritto nulla, non avendo per parte mia molto di buono da riconoscergli, laddove “buono” lo intendo nel senso radicale del termine che rimanda al Bene in quanto sommo valore che coincide con la Giustizia e la Verità (concetti che scrivo al maiuscolo per indicare la loro superiorità rispetto al mero interesse privato). Se però, ciononostante, ne scrivo, è per cercare di mettere a fuoco la frase del cantautore Gian Piero Alloisio, talora attribuita a Gaber (cito a memoria): “Non temo Berlusconi in sé, ma il Berlusconi che è in me”. Non parlerò quindi di Berlusconi in sé, bensì del Berlusconi in noi, convinto come sono che quanto dichiarato da Alloisio valga per milioni di italiani, forse per tutti noi, che portiamo al nostro interno, qualcuno con gioia, qualcun altro con fastidio o addirittura con vergogna, quella infezione che è, a mio avviso, il “berlusconismo” …  
Tratto da Associazione Luca Coscioni

La signora Gloria (nome di fantasia), 78 anni, è una paziente oncologica: “Sono stata libera fino alla fine”

Si tratta del secondo caso in Veneto ed il quarto in tutta Italia. Filomena Gallo commenta: “Procedura conclusa senza ostruzionismi. Invitiamo le altre Regioni a seguire il modello del Veneto".

Tratto da La Voce di Asti Patrizio Onori, militante Lgbt, già presidente di Asti Pride non è nuovo a diverse battaglie in difesa della laicità delle Istituzioni. Questa volta Onori ci segnala una situazione, comune a tutti gli ospedali italiani, ovvero quella dei cosiddetti "preti col camice bianco": i capellani ospedalieri,sacerdoti incardinati nella diocesi di appartenenza che prestano servizio nosocomiale in virtù di specifiche convenzioni stabilite con le autorità sanitarie.

CONCERTO PER LE VITTIME DI VIOLENZA IN IRAN Arghavan Kimiaee, membro dell’associazione Jina che raccoglie medici volontari per promuovere salute e dare aiuto concreto...