Salento, no del preside al saluto del parroco a scuola. Il prete scrive una lettera aperta: “Un gesto ostile”

Tratto da La Repubblica, di Francesco Oliva

A Salice Salentino polemiche sull’apertura dell’anno scolastico: il preside ha negato al parroco la parola e lui si è rivolto alle istituzioni per chiedere di rivedere la posizione del dirigente

LECCE – Niente saluto del prete per l’inizio dell’anno scolastico. E il provvedimento del dirigente della scuola “Dante Alighieri” di Salice Salentino scatena un vespaio di polemiche. In paese non si parla d’altro. Don Michele Arcangelo Martina, parroco della chiesa di San Giuseppe, ha deciso di rendere pubblica la vicenda vergando una lettera indirizzata alle autorità del territorio, sia laiche che civili. Il dirigente scolastico, contattato, preferisce invece non commentare ulteriormente la vicenda ritenendo di aver agito coerentemente con la salvaguardia della laicità dell’istituzione scolastica.

I fatti risalgono al 22 settembre quando nello studio scolastico, alla presenza, tra gli altri, della vice dirigente Mercede Conversano,  il dirigente “ha negato a me parroco rappresentante dell’istituzione parrocchia – si legge nella lettera – il permesso di rivolgere alle classi un affettuoso augurio di buon anno scolastico in chiave laica e a valenza socio-educativa, quindi nel rispetto della aconfessionalità e laicità della scuola italiana”.

“Un saluto – puntualizza il sacerdote – che ho sempre fatto negli anni scorsi con i predecessori dell’attuale dirigente il professor Michele Serra, riscontrando per altro, un ottimo apprezzamento dai docenti, dagli alunni e dal personale non docente”. E le motivazioni di un simile rifiuto vengono sintetizzate dal parroco nella missiva stessa: “Il motivo del diniego è presto detto, il dirigente a mio avviso è fortemente contrario a interventi a scuola di figure confessionali e anche, qualora fosse possibile, agli insegnamenti da parte di docenti confessionali. Personalmente nei miei brevi interventi nelle aule scolastiche – si legge nella lettera – ho sempre parlato della bellezza e del valore della scuola, per tutte le sue funzioni e potenzialità, di aspetti di vita fondamentali per tutti, come quelli sociali, civili, educativi. Ho parlato sempre di umanità autentica, di sensibilità, di ecologia, di cittadinanza attiva, di cooperazione, rispetto, pace”.

“Peccato – conclude don Michele – perché è da moltissimi anni che fra la scuola salicese e le due parrocchie locali c’è una buona collaborazione e una costante condivisione di alcune iniziative. Infine un invito: “Chiedo se un dirigente scolastico può impedire, per le sue personalissime preclusioni o negligenze o addirittura per ostili chiusure ideologiche, l’inestimabile possibilità di scambio di ricchezza educativa integrale e socio-culturale. Mi auguro quindi che il dirigente Serra, cambi presto atteggiamento, e che docenti, genitori, alunni ed autorità scolastiche competenti, abbiano una giusta reazione attiva ed energica per salvaguardare l’alto e irrinunciabile valore della cooperazione tra la scuola e tutte le associazioni ed istituzioni del territorio in vista della totale formazione delle giovani generazioni, chiamate ad essere protagoniste nel costruire un mondo migliore”.

 

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