SIAMO PRONTI PER UNA GIUSTIZIA ARTIFICIALE?
Tratto da il Mulino, articolo di Margherita Ramajoli Disciplinare una tecnologia inafferrabile e in costante evoluzione come l’intelligenza artificiale non è...
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Tratto da Una Parola al Giorno, di Salvatore Congiu re-al-tà SIGNIFICATO Totalità di ciò che esiste; mondo concreto, materiale ETIMOLOGIA da reale, derivato dal latino res ‘cosa’. es. «Ha...
Tratto dalla Newsletter Guerre di Rete N.181 del 25 febbraio 2024, di Carola Frediani Sam Gregory, direttore dell’ong WITNESS che da...
Tratto da Huffpost, articolo di Elisa Giomi Meta ha fatto ricorso al TAR contro il regolamento AgCom sull’equo compenso (Delibera n. 3/23/CONS), che...
Tratto da il Manifesto, articolo di Stefano Petrucciani Tornando su quello che è stato uno dei fili conduttori del suo pensiero,...
Un certo disagio di fronte all'intelligenza artificiale è ragionevole: non tanto per il timore che simili tecnologie causino la fine della nostra...
“Oggi il Parlamento europeo ha inviato un potente segnale sui diritti umani, votando a favore del divieto di diverse pratiche basate sull’intelligenza artificiale che, violando i diritti umani, devono essere messe al centro di questa legislazione storica”.
Geoffrey Hinton, che è stato definito il “padrino dell’intelligenza artificiale”, ha confermato di aver lasciato il suo ruolo in Google la scorsa settimana per i “pericoli” legati della tecnologia che lui stesso ha contribuito a sviluppare. Il lavoro pionieristico di Hinton sulle reti neurali ha dato forma ai sistemi di intelligenza artificiale che alimentano molti dei prodotti odierni. Per un decennio ha lavorato part-time a Google per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale del gigante tecnologico, ma da allora ha iniziato a nutrire preoccupazioni sulla tecnologia e sul suo ruolo nel farla progredire.