Genesi
L’8X1000, è nato nel quadro della revisione del Concordato Stato-Chiesa del 1984, quando il Governo Craxi ha rinnovato i mussoliniani patti Lateranensi del 1929. I suoi diretti riferimenti costituzionali sono gli articoli 7 e 8.
Esso si riferisce alle imposte dirette versate dalle persone fisiche e interessa tutti coloro che presentano la dichiarazione dei redditi, anche se non devono versare nulla. L’imposizione di questa aliquota sull’imposta dovuta avviene sia che si firmi per destinarla ad uno dei soggetti convenzionati con lo Stato sia che non si firmi. La ripartizione dell’intero fondo dell’8X1000 avviene in modo proporzionale al numero di scelte espresse.
Tratto da criticaliberale di Sergio Rizzo
Con 655 milioni di euro si possono fare un sacco di cose. Come aumentare di mille euro all’anno lo stipendio di tutti gli insegnanti delle scuole statali. 0 finanziare l’acquisto di 3 milioni di tablet per i nostri studenti. Oppure coprire abbondantemente per un anno intero la spesa sanitaria della Regione Molise e dei suoi 305 mila abitanti. Invece quella somma la regaliamo tutti gli anni al Vaticano. Conosciamo l’obiezione dei diretti interessati: “Regalare” non è il termine esatto. Non lo è per il semplice fatto che lo prevede una legge dello Stato italiano. Una legge approvata dal parlamento nel maggio 1985, governo di Bettino Craxi. E il provvedimento che ha recepito nel nostro ordinamento la revisione dei Patti Lateranensi firmati da Benito Mussolini e Pietro Gasparri, segretario di stato di Pio XI, nel 1929.