Maria

Evviva Maria!

Articolo di Sergio Velluto, presidente del concistoro della Chiesa Valdese di Torino

 

“Maria, l’unica creatura umana senza peccato nella storia”. Queste parole sono state pronunciate da Papa Francesco nell’angelus in Piazza San Pietro giovedì 8 dicembre 2022.  L’8 dicembre è una “festività religiosa nazionale”, una definizione che ci aspetteremmo di sentire da un Ayatollah iraniano e che invece un nostro Presidente della Repubblica adotta e promulga: “Sono festività religiose, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 dell’accordo firmato a Roma il 18 febbraio 1984 tra la Repubblica italiana e la Santa Sede, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121:  […] l’8 dicembre, Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria”.

L’8 dicembre quindi si festeggia il dogma religioso – ossia un principio fondamentale e incontestabile per i credenti – nel quale venne sancito che la Vergine Maria, madre di Gesù Cristo, nacque e venne concepita senza il Peccato Originale, che credo significhi che i suoi genitori la concepirono senza fare sesso.

Se è vero che gli italiani sono un popolo che poco conosce la Bibbia, è necessario precisare che tale verità non si trova scritta in tale raccolta di testi sacri. Solo nel 1854 infatti, dopo secoli di teorie e dibattiti teologici, Papa Pio IX emise la bolla Ineffabilis Deus che sanciva definitivamente “l’Immacolata Concezione” di Maria. Con questa comunicazione ufficiale si stabiliva quindi che la Madre di Gesù non solo nacque assolutamente pura, ma venne concepita nel grembo materno priva del Peccato Originale (e dunque “immacolata”, senza macchie).

Una prova addotta dai sostenitori di questo dogma è che la SS. Vergine stessa, l’11 febbraio 1858, appariva a Lourdes, a S. Bernadetta ed affermava: Io sono l’Immacolata Concezione (sic!)

La suddetta bolla precisava anche che “se qualcuno … presumerà di pensare diversamente … sappia di essere condannato … nelle pene stabilite dalle leggi”.

Se pensiamo ai gravissimi problemi con cui ci confrontiamo quotidianamente in tema di relazioni tossiche, abusi sessuali, sessuofobia ed altro e ci domandiamo da dove provenga la ritrosia di tanti a voler affrontare l’educazione sessuale o quella affettiva nelle nostre famiglie e nelle scuole, ecco che troviamo un piccolo indizio nella promulgazione di questo dogma. Non sia mai che la madre di Gesù possa essere stata concepita durante un momento di amore e di piacere corporeo! Per la Chiesa cattolica tutto ciò che è sesso, persino se avviene tra due persone che si amano e sono consenzienti, è peccato, e grazie al Concordato, lo è anche per il Presidente della Repubblica italiana.

Viva l’8 dicembre, viva l’Italia!

Estratto dalla Bolla Ineffabilis Deus

… dichiariamo, pronunziamo e definiamo: La dottrina, che sostiene che la Beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di peccato originale, è stata rivelata da Dio e perciò si deve credere fermamente e inviolabilmente da tutti i fedeli. Quindi, se qualcuno (che Dio non voglia!) deliberatamente presumerà di pensare diversamente da quanto è stato da Noi definito, conosca e sappia di essere condannato dal suo proprio giudizio, di aver fatto naufragio nella fede, di essersi separato dall’unità della Chiesa, e di essere inoltre incorso da sé, «per il fatto stesso», nelle pene stabilite dalle leggi contro colui che osa manifestare oralmente o per iscritto, o in qualsiasi altro modo esterno, gli errori che pensa nel suo cuore.

Roma, presso S. Pietro, nell’anno dell’Incarnazione del Signore 1854, 8 dicembre, anno IX del Nostro pontificato. PIO IX

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