Perché Erdogan ha arrestato Gülsen, la “Madonna turca”

Tratto da Formiche, di Rossana Miranda 

La famosa cantante pop è agli arresti domiciliari, dopo essere stata in carcere per un commento sulle scuole religiose islamiche. L’ombra della campagna elettorale e la divisione della Turchia

Gülsen Bayraktar Çolakoglu, la famosa cantante pop turca, ha voluto essere provocatoria e il governo di Recep Tayyip Erdogan gliel’ha fatta pagare con il carcere. L’artista ha trascorso diversi giorni in arresto nel centro penitenziario Bakirköy di Istanbul, dopo essere stata detenuta a causa di un suo commento sulle scuole religiose islamiche. Ora è in attesa di processo e si trova agli arresti domiciliari.

Secondo l’agenzia Anadolu, Gülsen è accusata di “incitazione all’odio e all’ostilità” per via di una dichiarazione molto polemica sugli istituti imam hatip, scuole per l’istruzione religiosa islamica. Aveva definivo “pervertiti” gli alunni di queste scuole e poi si è scusata sostenendo di avere fatto solo una battuta.  Gülsen, nata a Istanbul nel 1976, è considerata la “Madonna della Turchia”.

I commenti sono stati pronunciati durante un concerto ad aprile, ma il video era recentemente circolato sui social media, attirando l’attenzione della procura di Istanbul. Negli ultimi mesi era anche finita nel mirino di gruppi religiosi per il suo abbigliamento sul palco e le sue posizioni a favore dei diritti Lgbtq. L’arresto arriva nel mezzo di dibattiti sugli interventi del partito di governo sugli stili di vita turchi e sul divieto di diversi festival musicali nel Paese.

Mentre i conservatori filo-governativi considerano questi commenti insolenti, i più liberali e credono che l’arresto sia sproporzionato e motivato dai piani di rielezione del presidente Erdogan il prossimo anno. Il quotidiano filogovernativo Yeni Safak ha pubblicato il titolo “Il clown ha superato il limite”, mentre l’editorialista Fuat Ugur ha scritto: “Chiamare qualcuno di una scuola, di una squadra di calcio o di qualsiasi etnia un ‘pervertito’ è un crimine di odio”.

Feyza Altun, avvocato della cantante, ha affermato alla Bbc che la decisione “non ha motivo legale” e ha affermato che Gülsen è stata arrestata a causa dei vestiti che indossa sul palco, del suo “atteggiamento provocatorio” e del suo sostegno alle persone Lgbtq.

La giornalista Nihal Bengisu Karaca ha detto di sentirsi offesa dalle parole della cantante, ma ha criticato l’arresto: “Sono anche io diplomata in una scuola superiore religiosa. Sono stata ferita dall’insulto di Gulsen. Ho mostrato la mia reazione scrivendo un articolo. Ma perché Gülsen è stata arrestata? Che senso ha?”.

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