Lotta alla droga nelle scuole, Comune cerca gestore e apre alla Chiesa: è polemica

Tratto da umbria24

Terni, ammessi anche ‘enti ecclesiastici e di culto’. La minoranza insorge: «Tema da affrontare in modo laico e scientifico»

Pubblicato il bando per aderire al nuovo ‘progetto per il contrasto alle dipendenze’ del Comune di Terni di cui Umbria24 aveva già parlato nei giorni scorsi. Un progetto di 20 mesi, finanziato dal ministero dell’Interno per complessivi 49.000 euro destinati solo a Terni e provincia, denominato: ‘Salute e benessere adolescenziale. La comunità educante per prevenire le dipendenze’. Il progetto verrà realizzato nel territorio della ‘Zona Sociale n. 10’ che comprende i Comuni di: Acquasparta, Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino, San Gemini, Stroncone e Terni. Al bando possono partecipare: «Enti privati, Enti del Terzo Settore, imprese sociali ed enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica». Proprio questa ultima dicitura ‘enti ecclesiastici e di culto’ lascia molto perplesse le opposizioni di Palazzo Spada che sottolineano come: «La lotta alle dipendenze va affrontata in modo assolutamente laico e scientifico, da enti che abbiano su questo esperienza, formazione e siano esenti da orientamenti ideologici di qualsiasi genere».

Le attività richieste  Chi parteciperà a questo bando è chiamato a svolgere nelle scuole ternane le seguenti attività: promozione della salute e prevenzione dei comportamenti a rischio; comunicazione, informazione e ascolto rivolte alla fascia giovanile in ambito scolastico ed extrascolastico, anche attraverso il web ed i social media; attività di comunicazione e informazione rivolte ai docenti e ai genitori; realizzazione di un evento pubblico annuale sulla tematica; attività di potenziamento delle azioni sopra descritte (elementi migliorativi) e attivazione di un numero telefonico dedicato con reperibilità degli operatori da concordare con il gruppo di lavoro.  Il tutto sarà fatto con laboratori che coinvolgano studenti, genitori e insegnanti. «Il progetto – si legge nel bando – si rivolge prevalentemente al target giovanile, nello specifico a ragazzi e ragazze che frequentano la scuola secondaria di primo grado».

I dubbi delle opposizioni «Con tutto il rispetto per l’impegno degli enti religiosi e di culto nel sociale – dichiarano i consiglieri comunali Luca Simonetti (M5s) e Alessandro Gentiletti (Senso civico) in una nota congiunta – troviamo assolutamente fuori luogo che nel bando per la ricerca di un gestore che si occupi della lotta alle dipendenze sia inserita la possibilità che oltre agli enti privati e del terzo settore possano partecipare anche enti ecclesiastici e di culto. La lotta alle dipendenze va affrontata in modo assolutamente laico e scientifico, da enti che abbiano su questo esperienza, formazione e siano esenti da orientamenti ideologici di qualsiasi genere. L’amministrazione sceglie invece ancora una volta di farsi braccio secolare, dopo la recente e discussa assegnazione del centro antiviolenza alla Caritas Diocesana, sulla base di un bando che ha di fatto escluso, con i suoi requisiti, realtà laiche che nel territorio tanto si sono impegnate e tanto hanno dato nella lotta alla violenza di genere, con professionalità e competenza». È possibile consultare l’Avviso al seguente link del sito istituzionale del Comune di Terni: cliccando qui. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 4 novembre alle ore 13.

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