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La clericalata della settimana. La scuola di Nocera Superiore organizza il precetto pasquale

Tratto da blog.uaar.it

La clericalata della settimana è dell’Istituto Comprensivo “Fresa – Pascoli” di Nocera Superiore (SA) che organizza trasferte degli alunni in parrocchia e visite di sacerdoti nei plessi per i riti del precetto pasquale. 

«In occasione della Santa Pasqua, come ogni anno i nostri alunni partecipano a celebrazioni eucaristiche e riceveranno le benedizioni dei parroci delle chiese locali», recita la circolare firmata dal dirigente Michele Cirino con oggetto «Benedizione del parroco». Il circolo Uaar di Salerno invia una diffida, visto che gli atti di culto durante l’orario di lezione sono vietati. La scuola ha la pretesa di rispondere che si tratterebbe di «un’azione progettuale che va nell’ottica di una collaborazione formativa e meramente culturale con il territorio e nella fattispecie con le parrocchie» e che tale «progetto non prevede nessuna attività di culto religioso ma solo un momento di riflessione e di confronto formativo/culturale». Una versione che sembra diversa da quando scritto nero su bianco nella circolare. Non pago, il dirigente si lamenta pure sui giornali locali: «una brutta pagina di storia scolastica», «questa vicenda mi fa sentire un po’ come un gladiatore al Colosseo in difesa dei propri valori» (sic!), che sarebbero «quelli universali in difesa della persona ed in primis dei nostri studenti e che vanno oltre le differenze ideologiche e di fede». Un’altra docente parla di «attacco ingiusto non solo alla scuola ma a tutta la comunità di Nocera Superiore». Sul profilo Facebook della scuola sono comparsi, come reazione all’iniziativa Uaar, persino proclami come: «La nostra scuola un po’ come Sparta, il suo Re Leonida un po’ come il nostro DS a difesa dei valori identitari peraltro universali ed eterni». Solo dopo la comunicazione dell’Uaar la dirigenza ha emesso un’altra circolare per tentare di stemperare il carattere clericale dell’iniziativa e predisposto dei moduli di «Autorizzazione all’uscita didattica» per un «incontro formativo» presso la parrocchia.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

In tutta Italia Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Esercito e Marina organizzano messe per il precetto pasquale, alla presenza delle autorità militari e anche civili, compresi sindaci con fascia tricolore. Tra i vari appuntamenti, segnaliamo quelli di Altari e Anagni nel frusinate, Como, La Maddalena (con gli allievi), Lampedusa, Messina, Monza, Nicosia (EN), Olbia (SS), Perugia, Pistoia, Ravenna, Rovigo, Torino (qui con messa solenne celebrata dall’ordinario militare monsignor Santo Marcianò, alla presenza del prefetto Donato Giovanni Cafagna e il questore Vincenzo Ciarambino). A La Maddalena (SS) si è celebrata una messa per gli allievi di Marina e Guardia Costiera, con militari della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e dell’Esercito.

I clericali nostrani si scagliano contro la decisione di una scuola di Pioltello, nel milanese, di impiegare uno dei tre giorni di chiusura discrezionale in corrispondenza della fine del Ramadan, dato che una fetta consistente di alunni proviene da famiglie musulmane. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini (Lega) si è lamentato così: «Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici – come i crocifissi nelle aule – per paura di “offendere”, in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del ramadan. Una scelta inaccettabile, contro i valori, l’identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il “modello” di Italia ed Europa che vogliamo». L’eurodeputata leghista Silvia Sardone attacca: «Siamo in Italia, non in Arabia Saudita. È una decisione particolarmente rilevante, preoccupante per quanto mi riguarda, che segna un precedente». La scelta della dirigenza sarebbe «un pericoloso arretramento sulla nostra identità: chiudendo le scuole per feste che non fanno parte della nostra cultura e della nostra storia diamo ancora più forza a quel processo di islamizzazione che si diffonde con forza in tutta Europa. È una deriva inaccettabile, mentre noi nascondiamo i nostri simboli e le nostre tradizioni, andiamo a chiudere le scuole per festeggiare il Ramadan. Non è questo il futuro che vogliamo». Dal canto suo Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, parla di «incredibile decisione» e chiede al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara se è ammissibile.

Il Ministero dell’Interno presenta ricorso contro le sentenze del tribunale di Padova che hanno respinto le azioni legali della Procura contro le trascrizioni degli atti di nascita di una trentina di figli di coppie omogenitoriali. Le famiglie, formate da donne, avevano fatto ricorso alla fecondazione eterologa all’estero e chiesto il riconoscimento anagrafico in Italia dei minori come figli di entrambe.

L’ex consigliere regionale dell’Emilia Romagna ed esponente locale di Fratelli d’Italia Luca Bartolini critica la decisione dell’istituto comprensivo di Bagno di Romagna e Verghereto  di non autorizzare la visita del parroco per la benedizione pasquale in orario scolastico. Secondo Bartolini, forse ignaro del fatto che gli atti di culto a scuola sono vietati, si tratterebbe di «una scelta incomprensibile»: «siamo indignati al pari dei tanti genitori delle scuole medie ed elementari che ci hanno segnalato l’accaduto». «Negare la benedizione pasquale è venire meno alle nostre tradizioni, alla nostra cultura, alla nostra identità: purtroppo ormai non c’è più da stupirsi, durante il Natale vediamo sotto attacco il Presepe, assistiamo a una deriva che ci porta lontano dai valori su cui si fonda la nostra storia, la nostra società e su cui dovrebbe poggiare il nostro presente», proclama il politico.

Il sindaco di Sorrento (NA) Massimo Coppola partecipa alla messa celebrata dall’arcivescovo per la peregrinatio della reliquia del sangue di san Francesco d’Assisi, che andrà in tour anche in altre diocesi.

L’Istituto “Musti-Dimiccoli” di Barletta organizza una visita pastorale dell’arcivescovo.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” invita alla messa per il precetto pasquale del 26 marzo, presso la basilica di San Giovanni Maggiore.

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