28 Mar Discriminazione religiosa al tempo del Coronavirus
La discriminazione religiosa al tempo di facebook e del corona virus funziona così:
Un ente religioso che da decenni beneficia di accordi privilegiati con lo stato italiano, frutto di ancora più vecchi accordi stipulati con una dittatura fascista, decide di mandare il suo rappresentante a fare un atto simbolico di benedizione.
Il fatto viene ripreso sulla tv nazionale a reti unificate e a livello mondiale.
Migliaia di persone parlano di immagini e momento storico.Tu fai notare che non hai nulla nè contro il pregare, ( lo fai anche tu ) nè contro il contenuto di questa benedizione ( dire che nessuno si salva da solo è una frase bella che spesso uso anch’io come migliaia di altri predicatori, cristiani e non, da un sacco di tempo..Non c’è nulla di eccezionale ed è assolutamente condivisibile ). Avresti potuto dire qualcosa sul concetto di indulgenza e sulla mediazione salvifica che la chiesa cattolica romana propone in questo modo e sul fatto che questa indulgenza si rivolga solo ai cattolici ( gli altri non solo non ci credono e non ne hanno bisogno ma in alcuni casi sono anche contrari a questo tipo di dottrina ) ma lasci perdere, poiché ognuno ha diritto di credere un po’ quello che vuole. Fai però l’errore di esprimere qualche perplessità sul fatto che anche questa volta la laicità del nostro paese è andata a farsi benedire, che si sarebbe potuto fare una cosa diversa non in san pietro, ma magari tutti insieme, e che la tv di stato, come speso le capita, è stata fin troppo servile pur nella drammaticità del momento.. Riportare la notizia nei tg nazionali è del tutto coerente con il fare informazione la diretta a reti unificate no.
Ma se ti azzardi a far notare che le poche garanzie costituzionali che ancora ci sono alla nostra laicità dovrebbero essere rispettate diventi quello polemico, quello che porta rancore o peggio quello che non si capisce cosa vuole visto che in questo paese la maggiorana è cattolica ed è giusto che gli altri si adeguino.
Vi ricordo che se questo paese è a larga maggioranza cristiana cattolica questo dipende anche dal fatto che tutti quelli che non lo erano sono stati fatti fuori su un rogo nei secoli passati. PS Caso mai non fosse chiaro, per me il papa può dire e fare ciò che vuole, e tutti sono liberi di credere a lui, alle indulgenze plenarie e anche alla apparizione della madonna di cui alcuni già parlano interpretando una particolare conformazione delle nuvole l’altra sera sopra la piazza. Il problema resta il servilismo della RAI, dei giornalisti e di chi, in barba alla laicità ha permesso questa trasmissione sulla tv pubblica. Ah, per i pochi che non lo sapessero non sono tra i fondatori dello UAAR, non sono islamico nè induista, ma il pastore di una chiesa cristiana protestante.
Davide Rostan
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