12 Mag IL VENETO APRE AL SUICIDIO ASSISTITO
Tratto da Consiglio regionale del Veneto
(Arv) Venezia 2 mag. 2023 – “Libere e liberi, fino alla fine. Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi la mozione, promossa dalla capogruppo del MoVimento 5 Stelle”. Così Erika Baldin, che aggiunge: “Mi impegno affinché la Regione garantisca un percorso oggettivo e rapido a tutte le persone che avanzano la richiesta di procedere alle pratiche per il fine vita, e a promuovere il principio secondo cui il ruolo della politica è garantire la libertà di scelta in materia, astenendosi da interventi ideologici al fine di condizionare la volontà delle persone stesse.
“Un grande successo -commenta la consigliera- per il quale ringrazio tutti i gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione. Solo due i contrari e sei gli astenuti, a fronte di 32 voti favorevoli per la mia mozione. Decisiva anche la libertà di coscienza accordata dai capigruppo del centrodestra alle proprie consigliere e consiglieri. Il voto odierno è un bene per tutta la cittadinanza, data la carenza normativa nel settore. C’è stato chi ha dovuto accumulare debiti per potersi recare in una clinica svizzera a porre fine alle proprie sofferenze. Oggi il Consiglio regionale del Veneto viene loro incontro, garantendo un percorso eguale in tutte le Aziende Ulss e un contesto tutelato, nella vicinanza dei propri cari al momento del commiato”. “La mozione – spiega Baldin – ha preso le mosse dal caso di Stefano Gheller, il 50enne di Cassola, Vicenza affetto da una rara forma di distrofia muscolare, che lo scorso ottobre si vide prestare l’assenso dell’Azienda Ulss 7 Pedemontana alla richiesta di fornitura della strumentazione e dei medicinali da autosomministrarsi per il fine vita. Di grande importanza -conclude Erika Baldin- è stato anche l’impegno dell’associazione Luca Coscioni, la quale ha raccolto oltre settemila firme nel territorio veneto, a sostegno del progetto di legge regionale per il suicidio assistito. Anche questa volontà, trasversalmente espressa dalla cittadinanza, è servita a sensibilizzare il Consiglio, che oggi ha scritto una bella pagina di civiltà giuridica e di adesione alla contemporaneità”.
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