02 Gen Paesi senza messe di Natale: l’appello arriva da un Sindaco
Di Maria Di Poppa. Tratto da La Voce del Canavese del 22 dicembre 2024
In molti piccoli paesi canavesani la celebrazione della messa della vigilia di Natale rischia di non avere luogo
Cosa accade quando la tradizione incontra la realtà di un mondo in cambiamento? È questa la domanda che si pongono molti abitanti dei piccoli paesi canavesani, dove la celebrazione della messa della vigilia di Natale rischia di non avere luogo. Un problema che ha spinto il sindaco di Levone, Massimiliano Gagnor, a rivolgersi direttamente all’arcivescovo di Torino, sollevando una questione che va ben oltre i confini del suo comune.
Massimiliano Gagnor, sindaco di Levone, ha lanciato un appello accorato all’arcivescovo di Torino affinché venga garantita la celebrazione della messa della vigilia di Natale nei piccoli paesi del Canavese. Un appello che non è passato inosservato e ha trovato il sostegno di Uncem, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani. Roberto Colombero, presidente di Uncem Piemonte, e Marco Bussone, presidente nazionale, hanno sottolineato l’importanza di affrontare il tema con un approccio sinergico, coinvolgendo piccoli e grandi paesi in un progetto comune.
La soluzione proposta da Uncem è quella di riorganizzare le parrocchie in unità pastorali, un concetto che richiama le unioni montane degli enti locali. “Sarebbe prezioso che le unità pastorali non fossero nuovi ambiti territoriali ecclesiali che si sovrappongono a quelli ‘civili’ e istituzionali”, affermano Colombero e Bussone. L’obiettivo è quello di far combaciare i confini ecclesiastici con quelli civili, creando una sinergia tra comunità e istituzioni.
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