Tratto da Luce di Marianna Grazi Quando le pattuglie della polizia morale non sono in zona, dove i singoli cittadini fedeli al regime non bastano, ci pensano i video di sorveglianza. Le autorità iraniane, infatti, hanno iniziato ad installare telecamere nei luoghi pubblici per identificare le donne che violano l’obbligo di indossare il velo. Come riporta la Bbc, gli agenti e il governo promettono tolleranza zero verso chi non rispetta la legge che obbliga a coprirsi la testa. Una minaccia concreta, visto quello accaduto nei mesi scorsi, a partire dalla morte della 22enne curda Mahsa Amini.
Tratto da Save the Children  Il lavoro minorile è un fenomeno globale che mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti, negando loro la possibilità di studiare, di crescere in maniera sana e di godere del massimo benessere fisico e psicologico. A livello globale, sono 160 milioni i bambini tra i 5 e i 17 anni, nelle maglie dello sfruttamento lavorativo, di cui quasi la metà, 79 milioni, costretti a svolgerelavori duri e pericolosi, che possono danneggiare la loro salute ed il loro sviluppo psico-fisico.
Tratto da L'Espresso di Chiara Sgreccia «Ma qual è il senso della guerra se si dichiara di combattere contro dittatori e terroristi e poi il risultato finale è che nove volte su dieci è un civile a perdere la vita? Che medico prescriverebbe un farmaco che nove volte su dieci uccide il paziente?». Così si legge in “Diario di un sogno possibile”, l’adattamento per ragazzi, edito da Feltrinelli Junior, del racconto in prima persona della missione del chirurgo di guerra e fondatore di Emergency Gino Strada.
Tratto da Amnesty International “Gravi violazioni dei diritti umani continuano senza sosta sia in Algeria che in Marocco, mentre molte delle leggi in entrambi i paesi sono ben lontane dall’essere allineate agli standard internazionali” ha dichiarato oggi Amnesty International, a seguito della 52ª revisione periodica universale (Upr) sul rispetto dei diritti umani delle Nazioni Unite sui relativi obblighi di ciascuno stato.
Tratto da Micromega di Martin Gak  Se in America i seguaci di Bannon vanno ricercati nel Tea party e tra le frange sciolte e marginali dell'estrema destra complottista, altrettanto non può dirsi dell'Europa, dove la sua conferenza romana è stata seguita dall’élite politica, nobiliare e clericale europea. L'obiettivo di questa alleanza è la diffusione di integralismo cristiano e politiche nazionaliste e reazionare in seno al contesto europeo.
Tratto da Ohga di Maria Teresa Gasbarrone Letteralmente “accompagnatrici di clinica”, le “clinic escort” sono delle vere e proprie scorte che negli Stati Uniti accompagnano le donne all’entrata e all’uscita dalle cliniche che consentono l’aborto. Il loro obiettivo è proteggerle dagli insulti degli anti-abortisti. La loro storia è la prova che in fatto di salute il diritto all’aborto è tra i più minacciati, non solo negli Usa.
Tratto da Il Manifesto di Luciana Cimino IL CASO. Padova, l'iniziativa dell’istituto Scalcerle. La Rete degli studenti medi: «È il fallimento dell’istruzione, una competizione tossica». Il preside: «Un modo per far conoscere i ragazzi più bravi e dargli visibilità». Flc Cgil Veneto: «Questa selezione stride con la realtà che si affronta nelle classi».
Tratto da Domani di Federica Tourn In chiusura del festival Tempi radicali a Modena, il 2 aprile, è stato ospite di Domani anche il cardinale Matteo Maria Zuppi. Un'importante occasione di dialogo, a cui bisogna dare atto che il presidente della Cei si è prestato volentieri, pur potendo immaginare che sarebbe andato incontro anche a domande scomode. Intervistato dal direttore Stefano Feltri, si è infatti mostrato sicuro e a suo agio sui temi di cui è abituato a parlare, dalla sinodalità alle periferie esistenziali care a papa Francesco fino addirittura a confrontarsi sui diritti lgbtq e il fine vita, ma ha cambiato passo ed è apparso sulla difensiva appena si è affrontato il tema degli abusi clericali. Ha fatto però in proposito affermazioni molto interessanti: proviamo quindi a riprenderle punto per punto.
Tratto da Informareunh di Simona Lancioni Utilizzare l’immagine delle persone con sindrome di Down per produrre manifesti finalizzati colpevolizzare le donne che abortiscono non è una novità. Era già successo nel 2021 nella Repubblica di San Marino, e la trovata non portò molta fortuna a quella causa. Ora è accaduto di nuovo a Roma e nelle principali città italiane, dove, in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down 2023, l’Associazione Pro Vita & Famiglia ha fatto affiggere dei manifesti che ritraggono una persona con la sindrome di Down accompagnata dallo slogan “Facciamoli nascere – #StopAborto”. Ma questa volta la persona coinvolta è un bambino.
Tratto da uaar Nonostante sia una previsione normativa, ben pochi comuni garantiscono il diritto di “rendere al defunto le estreme onoranze” in forma laica. Una necessità sempre più diffusa nel nostro Paese, dove atei e agnostici superano i 10 milioni, crescono di generazione in generazione… e muoiono!
Tratto da Museo Torino  Nel clima anticlericale post-quarantottesco, l’obelisco innalzato con i nomi degli 800 comuni sottoscrittori celebrò l’abolizione del foro ecclesiastico del 1850, frutto della promulgazione delle cosiddette leggi Siccardi. Eseguita da Luigi Quarenghi, l'opera fu posta nel 1853 al centro di Piazza Savoia.
Tratto da criticaliberale di Sergio Rizzo Con 655 milioni di euro si possono fare un sacco di cose. Come aumentare di mille euro all’anno lo stipendio di tutti gli insegnanti delle scuole statali. 0 finanziare l’acquisto di 3 milioni di tablet per i nostri studenti. Oppure coprire abbondantemente per un anno intero la spesa sanitaria del­la Regione Molise e dei suoi 305 mila abitanti. Invece quella somma la regaliamo tutti gli anni al Va­ticano. Conosciamo l’obiezione dei diretti interessati: “Regalare” non è il termine esatto. Non lo è per il semplice fatto che lo prevede una legge dello Stato italiano. Una legge approvata dal parlamento nel maggio 1985, governo di Bettino Craxi. E il provvedimento che ha recepito nel nostro ordinamento la revisione dei Patti Lateranensi firmati da Benito Musso­lini e Pietro Gasparri, segretario di stato di Pio XI, nel 1929.