Tratto da Varieventuali

Tempo di elezioni, tempo di sondaggi elettorali.

Dal 29 aprile 2023 e fino alla chiusura delle operazioni di voto – ai sensi dell’art. 15, comma 2, della delibera AGCOM n. 87/23/CONS, secondo quanto previsto dall’art. 8, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28 – è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori. Tale divieto si estende anche alle manifestazioni di opinione o a quelle rilevazioni che, per le modalità di realizzazione e diffusione, possono comunque influenzare l’elettorato.
Tratto da Il Post  Da anni l’industria del porno globale, prevalentemente statunitense e quasi interamente online, sta attraversando una profonda crisi a causa di un modello economico non più sostenibile e della nascita di alcuni enormi monopoli, che hanno reso l’industria a detta di molti un gran brutto posto in cui lavorare. Nel giro di pochi mesi, però, il settore del porno ha iniziato a cambiare per via di OnlyFans, una piattaforma che esiste dal 2016 ma è diventata davvero popolare soprattutto in corrispondenza della pandemia da coronavirus. A differenza della pirateria e dei siti gratuiti, OnlyFans sembra aver cambiato il porno in meglio, per chi ci lavora.
Tratto da Fanpage.it di Luca Pons La Corte di Cassazione ha ricevuto la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall'associazione antiabortista Pro vita & famiglia. La proposta, che l'associazione ha intitolato "Un cuore che batte", andrebbe a modificare l'articolo 14 della legge 194 del 1978, ovvero la norma che ha reso legale l'interruzione volontaria di gravidanza in Italia. Al comma 1 si aggiungerebbe questo testo: "Il medico che effettua la visita che precede l'interruzione volontaria di gravidanza" ai sensi della legge, "è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso".
Tratto da Rai News di Antonio Bonanata Il governo brasiliano del presidente Lula si appresta a cambiare la carta d'identità nazionale (Cin) per renderla “più inclusiva e rappresentativa”. A marcare la differenza, la scomparsa del campo “sesso” in cui ci si deve identificare. Anzi, come si dovrebbe scrivere secondo le regole dello schwa, “in cui ciascun cittadin* deve identificarsi”. Non sarà presente neanche la denominazione sociale e anagrafica, d'ora in poi la carta di identità conterrà solo il nome con cui la persona si dichiara nell'atto di emissione della stessa.
Tratto da La Repubblica di Rosy Bindi Il 27 maggio 1923 nasceva Lorenzo Milani. Non don Lorenzo Milani, non il maestro formatore di cittadine e cittadini sovrane, non il prete capace di anticipare il Concilio Vaticano II. Nasceva il secondogenito di una delle famiglie più benestanti della Firenze degli anni Trenta, un rampollo privilegiato che guardava il mondo dall’alto al basso.
Il disagio della civiltà, format di Radio Onda d’Urto, in quest’episodio affronta il tema del ritorno del fascismo. Paolo Patuelli e Giuseppe Ricca, sociologi clinici, insieme allo psicanalista  Franco Quesito, analizzano il fascismo sotto un’ottica alternativa. A partire dalla psicanalisi e dalla psicologia del fascismo si cerca, infatti, di indagare nelle radici profonde del fascismo. In questo lavoro di scavo interviene anche l’antropologa Maddalena Gretel Cammelli. Il dibattito cerca di rispondere ad una domanda: perché le masse, contro i loro stessi interessi, si rivolgono all’autoritarismo?
Tratto da Il Post  Nel fine settimana la polizia del Kenya ha esumato altri 22 corpi di persone che si ritiene si siano lasciate morire di fame per seguire un culto religioso di ispirazione cristiana. In totale i seguaci del culto trovati morti nelle ultime settimane sono 201 e autorità locali stimano che ce ne siano almeno 600 ancora dispersi.
Tratto da Sos sanità di Fabiana Martini  Il 13 maggio non è un anniversario qualunque: è il giorno in cui 43 anni fa è stata approvata la Legge 180. Il giorno in cui la psichiatria ha assunto ufficialmente un volto umano e gentile. Il giorno in cui è stato dimostrato che l’impossibile può diventare possibile, per dirla con le celebri parole di Franco Basaglia, lo psichiatra arrivato a Trieste esattamente 50 anni fa che ha rivoluzionato l’approccio alla sofferenza psichica, convertendo la sua formazione di stampo fenomenologico in una disciplina incarnata nel territorio e ribellandosi alle intollerabili condizioni di vita dei pazienti.
Tratto da Il Manifesto di Marinella Salvi Emergenza. È questo il concetto, lo slogan, da sfatare. Lo sa bene chi quotidianamente assiste agli arrivi dalla rotta balcanica, come da tutte le rotte che portano i migranti in Italia, o chi li segue nel loro frustrante peregrinare tra hotspot, questure, stazioni, piazze, centri di detenzione. Clandestini per legge perchè così li si è voluti. Ributtati indietro alle frontiere, destinati a nascondersi o a stazionare inermi in attesa di un documento o di essere rispediti a casa. Un disagio troppo spesso contrabbandato per degrado quando il degrado è nell’insipienza di chi non gestisce un flusso inarginabile che è cominciato prima di ieri e continuerà ben dopo domani.
Tratto da Il Mulino di Emanuele Felice Nel panorama del cinema italiano, Stranizza d’amuri (Giuseppe Fiorello, 2023) è una perla inaspettata. Chi pensa di andare a vedere un filmetto romantico, un vivace debutto, con qualche canzoncina di Battiato e divertenti quadretti siciliani, si ritrova invece davanti a un’opera, classica e originale a un tempo, che lascia una profonda impressione. E che è anche, in effetti, tutto quello che ci si aspetta: storia romantica e belle canzoni (non solo di Battiato), ritratto del Meridione. Però è anche di più. Amarcorddi Fellini, voltato in catanese. E neorealismo. Una storia durissima, come solo certe grandi storie d’amore sanno essere; anche perché è una storia vera.
Tratto da L'Espresso di Paolo Di Paolo Inciampare in un problema di matematica con qualche sfumatura sessista è un’esperienza disarmante ma non rara. Anche una situazione di partenza ovvia – la mamma che cucina o lava i piatti (mentre il papà è irreperibile) – salta all’occhio se si hanno lenti, non dico nuove, ma almeno un po’ “aggiornate”.