Tratto da Repubblica di Milena Gabanelli ed Elena Tebano Lo scontro esploso sui riconoscimenti dei figli delle coppie gay è una conseguenza del fatto che la legge italiana non li prevede e quindi non li riconosce, ma loro esistono e da decenni chiedono tutela, appellandosi ai giudici o — più di recente — ai sindaci. In questo vuoto normativo sono nate le famiglie arcobaleno.
Tratto da Il Manifesto di Eleonora Martini L’Italia, l’Ungheria e la Polonia sono le pecore nere dell’Europa riguardo ai diritti e al rispetto delle persone Lgbtqi. O meglio: lo sono i loro «influenti leader politici e governi» attuali, che diffondono la «retorica anti-diritti, anti-gender e anti-Lgbtiq». Il Parlamento europeo in seduta plenaria, ieri a Strasburgo, lo ha scritto nero su bianco in un emendamento presentato dai Verdi alla risoluzione per la depenalizzazione universale dell’omosessualità, varata alla luce dei recenti sviluppi in Uganda.
Tratto da La Repubblica a cura della Redazione esteri Il Consiglio dei Ministri olandese ha deciso di rendere possibile l'eutanasia per i bambini gravemente malati che hanno esaurito le opzioni di cura, in linea con le proposte pubblicate dal ministro della Salute Ernst Kuipers lo scorso giugno. Il protocollo, valido finora solo per i neonati, verrà ora estero per coprire anche i bambini di età inferiore ai 12 anni che soffrono in modo insopportabile e per i quali le opzioni di cure palliative non sono sufficienti ad alleviare i sintomi.
Tratto da Il Manifesto di Vincenzo Vita Ieri si è celebrata in diversi paesi, ivi compresa l’Italia (a Genova e a Roma) e a partire da Washington, la giornata di mobilitazione per non dimenticare il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange. Ricorrevano, infatti, quattro anni dall’arresto da parte della polizia del giornalista australiano cui aveva dato asilo l’ambasciata dell’Ecuador presso il Regno Unito. Da allora Assange non ha più visto altro che le mura di una minuscola cella del carcere di massima sicurezza di Belmarsh, chiamato la Guantanamo inglese.
Tratto da Il Mattino di Simone Pierini Addio a un mito della musica: Harry Belafonte, che negli anni 50 aveva sfondato le classifiche pop ma anche le barriere della razza, diventando una forza nel movimento per i diritti civili, è morto nella sua casa dell'Upper West Side di Manhattan. Aveva 96 anni. La causa è stata un’insufficienza cardiaca congestizia, ha dichiarato Ken Sunshine, suo portavoce di lunga data.
Tratto da Altreconomia di Nicola Villa Nell’agosto del 2016 la scrittrice turca Aslı Erdoğan, nata a Istanbul nel 1967, venne arrestata insieme a ventidue giornalisti del giornale filo-curdo Özgür Gündem con l’accusa di “fare propaganda terroristica”. La sua incarcerazione ebbe una risonanza mondiale: il New York Times l’ha eletta una delle donne più influenti quell’anno e a Parigi le venne assegnato il Premio Simone de Beauvoir per la libertà delle donne. Dopo quattro mesi in carcere, riuscì a emigrare in Germania, dove tuttora risiede e continua a svolgere la sua attività di scrittrice e di intellettuale.
Tratto da Luce di Marianna Grazi “Molte donne sono ancora in un modello mediterraneo, che siano di origine italiana, marocchina o turca. È un modello famigliare in cui l’uomo lavora e la donna rimane a casa per occuparsi dei bambini”. Una frase shock quella pronunciata in diretta televisiva da Bernard Clerfayt, il ministro per il Lavoro della Regione di Bruxelles-Capitale, venerdì 14 aprile. Durante un’intervista all’emittente francofona Ln24, il politico belga ha esternato quelle che, secondo lui, sono le ragioni del divario occupazionale tra donne e uomini in città.
Tratto da Jacobin Italia di Phineas Rueckert

Mentre Guillermo Federico Ibarrola stava aspettando un treno nella metropolitana di Buenos Aires è stato prelevato da due poliziotti, fermato e trattenuto per sei giorni. Ibarrola non aveva commesso alcun crimine, né ne era stato testimone. Piuttosto, Ibarrola è stato la sfortunata vittima di un errore tecnico nel nuovo sistema di riconoscimento facciale basato sull’intelligenza artificiale della città, che è stato installato nel 2019 e che ora copre il 75% della capitale argentina.

Tratto da Luce di Marianna Grazi Quando le pattuglie della polizia morale non sono in zona, dove i singoli cittadini fedeli al regime non bastano, ci pensano i video di sorveglianza. Le autorità iraniane, infatti, hanno iniziato ad installare telecamere nei luoghi pubblici per identificare le donne che violano l’obbligo di indossare il velo. Come riporta la Bbc, gli agenti e il governo promettono tolleranza zero verso chi non rispetta la legge che obbliga a coprirsi la testa. Una minaccia concreta, visto quello accaduto nei mesi scorsi, a partire dalla morte della 22enne curda Mahsa Amini.
Tratto da Save the Children  Il lavoro minorile è un fenomeno globale che mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti, negando loro la possibilità di studiare, di crescere in maniera sana e di godere del massimo benessere fisico e psicologico. A livello globale, sono 160 milioni i bambini tra i 5 e i 17 anni, nelle maglie dello sfruttamento lavorativo, di cui quasi la metà, 79 milioni, costretti a svolgerelavori duri e pericolosi, che possono danneggiare la loro salute ed il loro sviluppo psico-fisico.
Tratto da Amnesty International “Gravi violazioni dei diritti umani continuano senza sosta sia in Algeria che in Marocco, mentre molte delle leggi in entrambi i paesi sono ben lontane dall’essere allineate agli standard internazionali” ha dichiarato oggi Amnesty International, a seguito della 52ª revisione periodica universale (Upr) sul rispetto dei diritti umani delle Nazioni Unite sui relativi obblighi di ciascuno stato.
Tratto da Micromega di Martin Gak  Se in America i seguaci di Bannon vanno ricercati nel Tea party e tra le frange sciolte e marginali dell'estrema destra complottista, altrettanto non può dirsi dell'Europa, dove la sua conferenza romana è stata seguita dall’élite politica, nobiliare e clericale europea. L'obiettivo di questa alleanza è la diffusione di integralismo cristiano e politiche nazionaliste e reazionare in seno al contesto europeo.