Premiata la coraggiosa opera prima del regista romano   Tratto da Riforma.it   Nell’ambito del Torino Film Festival, la rassegna cinematografica giunta alla 41a...

In merito alla laicità degli spazi pubblici, Valentino Castellani, già Sindaco di Torino e presidente del Comitato interfedi della Città di Torino, nel corso di un'audizione in Comune ha detto parole definitive sull'antica diatriba relativa al crocifisso nella sala del Consiglio comunale e in generale sui simboli religiosi negli spazi istituzionali. “Il Comitato Interfedi ha sempre ritenuto che la laicità delle istituzioni pubbliche sia una garanzia per tutte le fedi religiose. Lo spazio pubblico, specie se istituzionale, è uno spazio caratterizzato dai principi della Carta costituzionale e non chiede l’uso di simboli religiosi. Questione resa ancor più delicata e complessa quando la comunità è una comunità multireligiosa”. Castellani ha auspicato che la riflessione operata dal Comitato Interfedi sia utile al Consiglio comunale in vista del voto che a breve dovrà esprimere su questa materia
Di Silvio Lavalle All’invadenza di questo english si cede volentieri perché “Disability Pride” ci annuncia, con parola ormai internazionalmente nota, la parata orgogliosa e allegramente vendicativa di una minoranza vasta e oltraggiata: quella delle persone con disabilità. “Chiedete tutto” era l’invito lanciato alla folla dal palco di piazza Castello, da “agitatori” ciechi accompagnati da labrador vedenti e agitatori di code. Succedeva sabato 15 a Torino, finalmente, dopo l’interruzione della pandemia, e a otto anni dalla prima assoluta del 2015 a Ragusa.
Tratto da Museo Torino  Nel clima anticlericale post-quarantottesco, l’obelisco innalzato con i nomi degli 800 comuni sottoscrittori celebrò l’abolizione del foro ecclesiastico del 1850, frutto della promulgazione delle cosiddette leggi Siccardi. Eseguita da Luigi Quarenghi, l'opera fu posta nel 1853 al centro di Piazza Savoia.