Tratto da Centro Gobetti di Pietro Polito
La Costituzione è il più grande risultato della Resistenza sul piano politico e sociale tanto che l’una è il punto d’arrivo, l’altra è il punto di partenza. Si può dire che la Resistenza traccia le linee del cammino, la Costituzione pone le basi del nuovo Stato. In altre parole la Costituzione raccoglie gli ideali della Resistenza: il governo dal basso, i diritti di libertà e sociali, il ripudio della guerra.
Tratto da L'Espresso di Cristina Campiglio
Ufficiali di stato civile e giudici applicano le norme sulla trascrizione in Italia degli atti di nascita redatti all’estero dei figli di coppie omogenitoriali. Ma bisogna introdurre procedure semplificate e rapide di adozione a favore del genitore non biologico. Evitando un limbo dei diritti.
Tratto da Il Manifesto di Alessandra Algostino
Contro i migranti è in atto una guerra che si inscrive nell’orizzonte di un violento scontro di classe su scala globale. La necropolitica oscura, nelle politiche sull’immigrazione, la figura del doppio binario, che, accanto alla repressione (controllo, detenzione, respingimenti), contempla l’integrazione come riconoscimento di diritti. Si impone, nello scontro “sovranità degli Stati versus universalità dei diritti”, una versione crudele della sovranità, che si manifesta materialmente come «controllo sulla mortalità».
Di Silvio LavalleAll’invadenza di questo english si cede volentieri perché “Disability Pride” ci annuncia, con parola ormai internazionalmente nota, la parata orgogliosa e allegramente vendicativa di una minoranza vasta e oltraggiata: quella delle persone con disabilità.
“Chiedete tutto” era l’invito lanciato alla folla dal palco di piazza Castello, da “agitatori” ciechi accompagnati da labrador vedenti e agitatori di code. Succedeva sabato 15 a Torino, finalmente, dopo l’interruzione della pandemia, e a otto anni dalla prima assoluta del 2015 a Ragusa.
Tratto da la Repubblica di Simonetta Fiori
"Partigiani delinquenti". "Responsabili di attentati contro inermi". Assassini, vigliacchi, terroristi. Sono soltanto alcuni degli epiteti antiresistenziali che da un lontano passato rimbalzano in queste settimane sulla stampa di destra e nel discorso pubblico, perfino nei luoghi istituzionali come la presidenza del Senato. Ma pur nella sua eccezionalità, senza paragoni nell'Europa occidentale, la retorica anti-antifascista ha suscitato l'indignazione soltanto d'una parte degli italiani, trovando altrove indifferenza o giustificazione.
Tratto da Orizzonte Scuola di Andrea Carlino
Ha destato enorme scalpore l’episodio dalla maestra, originaria della Sardegna, sospesa per aver pregato con gli studenti in classe. La vicenda ha suscitato forti reazioni da parte non solo dell’opinione pubblica, ma anche della politica.
Tratto da Save the Children
Il lavoro minorile è un fenomeno globale che mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti, negando loro la possibilità di studiare, di crescere in maniera sana e di godere del massimo benessere fisico e psicologico.
A livello globale, sono 160 milioni i bambini tra i 5 e i 17 anni, nelle maglie dello sfruttamento lavorativo, di cui quasi la metà, 79 milioni, costretti a svolgerelavori duri e pericolosi, che possono danneggiare la loro salute ed il loro sviluppo psico-fisico.
Tratto da Il Manifesto di Luciana Cimino
IL CASO. Padova, l'iniziativa dell’istituto Scalcerle. La Rete degli studenti medi: «È il fallimento dell’istruzione, una competizione tossica». Il preside: «Un modo per far conoscere i ragazzi più bravi e dargli visibilità». Flc Cgil Veneto: «Questa selezione stride con la realtà che si affronta nelle classi».
Tratto da Domani di Federica Tourn
In chiusura del festival Tempi radicali a Modena, il 2 aprile, è stato ospite di Domani anche il cardinale Matteo Maria Zuppi. Un'importante occasione di dialogo, a cui bisogna dare atto che il presidente della Cei si è prestato volentieri, pur potendo immaginare che sarebbe andato incontro anche a domande scomode.
Intervistato dal direttore Stefano Feltri, si è infatti mostrato sicuro e a suo agio sui temi di cui è abituato a parlare, dalla sinodalità alle periferie esistenziali care a papa Francesco fino addirittura a confrontarsi sui diritti lgbtq e il fine vita, ma ha cambiato passo ed è apparso sulla difensiva appena si è affrontato il tema degli abusi clericali.
Ha fatto però in proposito affermazioni molto interessanti: proviamo quindi a riprenderle punto per punto.
Tratto da Informareunh di Simona Lancioni
Utilizzare l’immagine delle persone con sindrome di Down per produrre manifesti finalizzati colpevolizzare le donne che abortiscono non è una novità. Era già successo nel 2021 nella Repubblica di San Marino, e la trovata non portò molta fortuna a quella causa. Ora è accaduto di nuovo a Roma e nelle principali città italiane, dove, in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down 2023, l’Associazione Pro Vita & Famiglia ha fatto affiggere dei manifesti che ritraggono una persona con la sindrome di Down accompagnata dallo slogan “Facciamoli nascere – #StopAborto”. Ma questa volta la persona coinvolta è un bambino.
Tratto da uaar
Nonostante sia una previsione normativa, ben pochi comuni garantiscono il diritto di “rendere al defunto le estreme onoranze” in forma laica. Una necessità sempre più diffusa nel nostro Paese, dove atei e agnostici superano i 10 milioni, crescono di generazione in generazione… e muoiono!
Tratto da criticaliberale di Sergio Rizzo
Con 655 milioni di euro si possono fare un sacco di cose. Come aumentare di mille euro all’anno lo stipendio di tutti gli insegnanti delle scuole statali. 0 finanziare l’acquisto di 3 milioni di tablet per i nostri studenti. Oppure coprire abbondantemente per un anno intero la spesa sanitaria della Regione Molise e dei suoi 305 mila abitanti. Invece quella somma la regaliamo tutti gli anni al Vaticano. Conosciamo l’obiezione dei diretti interessati: “Regalare” non è il termine esatto. Non lo è per il semplice fatto che lo prevede una legge dello Stato italiano. Una legge approvata dal parlamento nel maggio 1985, governo di Bettino Craxi. E il provvedimento che ha recepito nel nostro ordinamento la revisione dei Patti Lateranensi firmati da Benito Mussolini e Pietro Gasparri, segretario di stato di Pio XI, nel 1929.