Tratto da La Repubblica di Rosy Bindi Il 27 maggio 1923 nasceva Lorenzo Milani. Non don Lorenzo Milani, non il maestro formatore di cittadine e cittadini sovrane, non il prete capace di anticipare il Concilio Vaticano II. Nasceva il secondogenito di una delle famiglie più benestanti della Firenze degli anni Trenta, un rampollo privilegiato che guardava il mondo dall’alto al basso.
Il disagio della civiltà, format di Radio Onda d’Urto, in quest’episodio affronta il tema del ritorno del fascismo. Paolo Patuelli e Giuseppe Ricca, sociologi clinici, insieme allo psicanalista  Franco Quesito, analizzano il fascismo sotto un’ottica alternativa. A partire dalla psicanalisi e dalla psicologia del fascismo si cerca, infatti, di indagare nelle radici profonde del fascismo. In questo lavoro di scavo interviene anche l’antropologa Maddalena Gretel Cammelli. Il dibattito cerca di rispondere ad una domanda: perché le masse, contro i loro stessi interessi, si rivolgono all’autoritarismo?
Tratto da Sos sanità di Fabiana Martini  Il 13 maggio non è un anniversario qualunque: è il giorno in cui 43 anni fa è stata approvata la Legge 180. Il giorno in cui la psichiatria ha assunto ufficialmente un volto umano e gentile. Il giorno in cui è stato dimostrato che l’impossibile può diventare possibile, per dirla con le celebri parole di Franco Basaglia, lo psichiatra arrivato a Trieste esattamente 50 anni fa che ha rivoluzionato l’approccio alla sofferenza psichica, convertendo la sua formazione di stampo fenomenologico in una disciplina incarnata nel territorio e ribellandosi alle intollerabili condizioni di vita dei pazienti.
Tratto da Il Mulino di Emanuele Felice Nel panorama del cinema italiano, Stranizza d’amuri (Giuseppe Fiorello, 2023) è una perla inaspettata. Chi pensa di andare a vedere un filmetto romantico, un vivace debutto, con qualche canzoncina di Battiato e divertenti quadretti siciliani, si ritrova invece davanti a un’opera, classica e originale a un tempo, che lascia una profonda impressione. E che è anche, in effetti, tutto quello che ci si aspetta: storia romantica e belle canzoni (non solo di Battiato), ritratto del Meridione. Però è anche di più. Amarcorddi Fellini, voltato in catanese. E neorealismo. Una storia durissima, come solo certe grandi storie d’amore sanno essere; anche perché è una storia vera.

Il 16 maggio, Mosaico e CreE.A, con il patrocinio della Città di Torino e dell’ UNHCR, invitano a partecipare all’incontro europeo Città della mediazione e del vivere insieme che si terrà nellaSala Bobbio di via Corte d’Appello 16 . L’incontro si svolgerà dalle 9:00 alle ore 17:30 e a seguire si terrà una cena sociale nella Casa di Quartiere di San Salvario in via O. Morgari 14.

Tratto da L'essenziale di Luigi Mastrodonato Quando nell’agosto scorso Marianna ha passato la prima notte nell’Istituto a custodia attenuata per detenute madri (Icam) di Milano, ha dormito bene come non faceva da tempo. Avere di fianco sua figlia le ha trasmesso serenità, un sentimento che non era mai riuscita a provare nei sei mesi precedenti, mentre era in carcere da sola. Le giornate trascorrevano tutte uguali, senza niente da fare, nemmeno le attività di base previste per i detenuti, quasi esclusivamente riservate alla sezione maschile.

Sono 10 i manifesti di sei metri per tre della campagna dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) "Viviamo bene senza D" che in questi giorni si possono vedere per le vie di Verona.

Tratto da Il fatto quotidiano di Giulia Capitani Il Decreto Cutro è legge, nonostante la battaglia della società civile e delle opposizioni, di fatto inutile in un sistema malato, che rende subito operative le norme volute dal governo attraverso la decretazione d’urgenza, e poi le blinda con il voto di fiducia. Con buona pace dei sostenitori di una cosa che una volta si chiamava dibattito parlamentare.
Tratto da Consiglio regionale del Veneto  (Arv) Venezia 2 mag. 2023 -      “Libere e liberi, fino alla fine. Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi la mozione, promossa dalla capogruppo del MoVimento 5 Stelle”. Così Erika Baldin, che aggiunge: “Mi impegno affinché la Regione garantisca un percorso oggettivo e rapido a tutte le persone che avanzano la richiesta di procedere alle pratiche per il fine vita, e a promuovere il principio secondo cui il ruolo della politica è garantire la libertà di scelta in materia, astenendosi da interventi ideologici al fine di condizionare la volontà delle persone stesse.
Tratto da Vita di Sara De Carli Il 4 maggio 1983 veniva approvata la legge 184, che sancisce il diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia: in quegli anni in Italia c’erano 230mila minori in istituto. Oggi i ragazzi fuori famiglia sono circa 28mila e la metà di loro sta crescendo in una famiglia affidataria. Uno strumento preziosissimo, che però non è riuscito a dispiegare tutte le sue potenzialità e che anzi sempre più spesso viene messo sotto attacco. I numeri, le criticità e le sfide per il futuro in un'intervista a sei voci.