Tratto da Il Manifesto di Marinella Salvi Emergenza. È questo il concetto, lo slogan, da sfatare. Lo sa bene chi quotidianamente assiste agli arrivi dalla rotta balcanica, come da tutte le rotte che portano i migranti in Italia, o chi li segue nel loro frustrante peregrinare tra hotspot, questure, stazioni, piazze, centri di detenzione. Clandestini per legge perchè così li si è voluti. Ributtati indietro alle frontiere, destinati a nascondersi o a stazionare inermi in attesa di un documento o di essere rispediti a casa. Un disagio troppo spesso contrabbandato per degrado quando il degrado è nell’insipienza di chi non gestisce un flusso inarginabile che è cominciato prima di ieri e continuerà ben dopo domani.
Tratto da Il Mulino di Emanuele Felice Nel panorama del cinema italiano, Stranizza d’amuri (Giuseppe Fiorello, 2023) è una perla inaspettata. Chi pensa di andare a vedere un filmetto romantico, un vivace debutto, con qualche canzoncina di Battiato e divertenti quadretti siciliani, si ritrova invece davanti a un’opera, classica e originale a un tempo, che lascia una profonda impressione. E che è anche, in effetti, tutto quello che ci si aspetta: storia romantica e belle canzoni (non solo di Battiato), ritratto del Meridione. Però è anche di più. Amarcorddi Fellini, voltato in catanese. E neorealismo. Una storia durissima, come solo certe grandi storie d’amore sanno essere; anche perché è una storia vera.
Tratto da Amnesty International In risposta al voto espresso dal Parlamento europeo sull’AI Act, in merito alla regolamentazione dei sistemi di intelligenza artificiale, Mher Hakobyan, consulente per la tutela dei diritti presso Amnesty International, ha dichiarato:
“Oggi il Parlamento europeo ha inviato un potente segnale sui diritti umani, votando a favore del divieto di diverse pratiche basate sull’intelligenza artificiale che, violando i diritti umani, devono essere messe al centro di questa legislazione storica”.
Tratto da Il fatto quotidiano di Giulia Capitani Il Decreto Cutro è legge, nonostante la battaglia della società civile e delle opposizioni, di fatto inutile in un sistema malato, che rende subito operative le norme volute dal governo attraverso la decretazione d’urgenza, e poi le blinda con il voto di fiducia. Con buona pace dei sostenitori di una cosa che una volta si chiamava dibattito parlamentare.
Tratto da Huffpost La richiesta al procuratore generale di Teheran dopo che da novembre 2022 più di 13mila studentesse sono state intossicate da sostanze gassose nelle loro scuole e ricoverate successivamente in ospedale.
Tratto da Altreconomia di Nicola Villa Nell’agosto del 2016 la scrittrice turca Aslı Erdoğan, nata a Istanbul nel 1967, venne arrestata insieme a ventidue giornalisti del giornale filo-curdo Özgür Gündem con l’accusa di “fare propaganda terroristica”. La sua incarcerazione ebbe una risonanza mondiale: il New York Times l’ha eletta una delle donne più influenti quell’anno e a Parigi le venne assegnato il Premio Simone de Beauvoir per la libertà delle donne. Dopo quattro mesi in carcere, riuscì a emigrare in Germania, dove tuttora risiede e continua a svolgere la sua attività di scrittrice e di intellettuale.
Di Silvio Lavalle All’invadenza di questo english si cede volentieri perché “Disability Pride” ci annuncia, con parola ormai internazionalmente nota, la parata orgogliosa e allegramente vendicativa di una minoranza vasta e oltraggiata: quella delle persone con disabilità. “Chiedete tutto” era l’invito lanciato alla folla dal palco di piazza Castello, da “agitatori” ciechi accompagnati da labrador vedenti e agitatori di code. Succedeva sabato 15 a Torino, finalmente, dopo l’interruzione della pandemia, e a otto anni dalla prima assoluta del 2015 a Ragusa.
Tratto da Jacobin Italia di Phineas Rueckert

Mentre Guillermo Federico Ibarrola stava aspettando un treno nella metropolitana di Buenos Aires è stato prelevato da due poliziotti, fermato e trattenuto per sei giorni. Ibarrola non aveva commesso alcun crimine, né ne era stato testimone. Piuttosto, Ibarrola è stato la sfortunata vittima di un errore tecnico nel nuovo sistema di riconoscimento facciale basato sull’intelligenza artificiale della città, che è stato installato nel 2019 e che ora copre il 75% della capitale argentina.

Tratto da Save the Children  Il lavoro minorile è un fenomeno globale che mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti, negando loro la possibilità di studiare, di crescere in maniera sana e di godere del massimo benessere fisico e psicologico. A livello globale, sono 160 milioni i bambini tra i 5 e i 17 anni, nelle maglie dello sfruttamento lavorativo, di cui quasi la metà, 79 milioni, costretti a svolgerelavori duri e pericolosi, che possono danneggiare la loro salute ed il loro sviluppo psico-fisico.
Tratto da Ohga di Maria Teresa Gasbarrone Letteralmente “accompagnatrici di clinica”, le “clinic escort” sono delle vere e proprie scorte che negli Stati Uniti accompagnano le donne all’entrata e all’uscita dalle cliniche che consentono l’aborto. Il loro obiettivo è proteggerle dagli insulti degli anti-abortisti. La loro storia è la prova che in fatto di salute il diritto all’aborto è tra i più minacciati, non solo negli Usa.
Tratto da il Post Ciclicamente le migrazioni e le loro conseguenze ottengono grande visibilità nel dibattito italiano. Sta accadendo anche nelle ultime settimane, dopo il naufragio di una barca piena di migranti in Calabria e numeri più ingenti del solito di arrivi sulle coste italiane. Di solito però questi discorsi riguardano un pezzetto molto autoriferito di una questione gigantesca, gli arrivi via mare in Italia dalla Libia e dalla Tunisia, di cui si parla perlopiù nella misura in cui condizionano il dibattito politico. Gli umani migrano da sempre, continueranno a migrare e lo fanno in tutto il mondo in contesti notevoli ma forse poco raccontati, qui.
Tratto da italialaica di Alessandro Giacomini Che fine ha fatto il disegno di legge 1442 del 2014 in materia di sessualità assistita per persone con disabilità? Perché non è stato dibattuto in senato, ove giace da quasi dieci anni? Forse la risposta la si trova rileggendo l’aberrante reazione dell’agenzia di informazione cattolica romana che già nei giorni seguenti alla proposta di legge sentenziava: “Il perverso disegno di legge “Disposizioni in materia di sessualità assistita per persone con disabilità” è figlio della rivoluzione sessuale che negli ultimi decenni ha minato le fondamenta morali ed etiche della nostra società. Una rivoluzione che a partire dal celebre motto «make love not war» ha ridotto la sessualità a mero piacere, disgiungendola dalla procreazione, e ha reso l’uomo, al pari dell’animale, schiavo dei propri impulsi e istinti sessuali.”