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Tratto da Non Mollare, articolo di Valerio Pocar   Lo scorso ottobre la Commissione dell’Ue era chiamata a presentare il suo programma...

Tratto da the submarine di Alessandro Massone

I leader europei hanno deciso di adottare una linea di repressione durissima contro i migranti che cercano di raggiungere le città europee, fermandosi solo a un passo dal finanziare direttamente, con fondi comunitari, la costruzione di barriere fisiche lungo i confini esterni dell’Unione europea — e senza impedire che progetti simili siano finanziati dai singoli stati o attraverso accordi indipendenti tra singoli stati. È una vittoria rilevante per il governo italiano di Giorgia Meloni: le conclusioni adottate dal Consiglio europeo contengono anche un punto sul “bisogno di cooperazione rinforzata” sulle attività di Ricerca e soccorso — un riferimento alle operazioni delle ONG che salvano troppi naufraghi in mare. L’accordo è stato celebrato anche da Identità e Democrazia, il gruppo politico di estrema destra che raccoglie Lega, Rassemblement National e Alternativa per la Germania: il portavoce del gruppo, Tobias Teuscher, ha celebrato il risultato dicendo che il gruppo “non ce l’avrebbe potuta fare da solo.” “Avevamo,” ha continuato Teuscher, sollevando un foglio di carta con una foto del leader del PPE, “un eccellente spin doctor. Lo conoscete tutti, si chiama Manfred Weber. Se sta adottando le nostre politiche, forse dovrebbe venire a lavorare per noi.”

Tratto da HuffPost
La leader di Fratelli d'Italia sui social: "Il velo islamico non rappresenta in alcun modo un valore europeo". E la Lega fa eco: "Sottomissione, non normalità"
La campagna social dell'Unione europea per l'Anno Europeo dei Giovani 2022, la cui testimonial è una giovane che indossa l'hijab, il copricapo tradizionale delle donne di religione islamica, scatena l'ira di Fdi e della Lega, che la considera come "uno schiaffo a Saman". "Quella donna ha il compito di stimolare il dibattito sui valori europei. Ma il velo islamico non rappresenta in alcun modo un 'valore europeo'", sbotta sui social Giorgia Meloni, ricordando che "in Europa le donne si sono liberate, dopo secoli di battaglie, da simboli di sottomissione come questi e non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare alle nostre conquiste in nome del politicamente corretto caro alla sinistra. Le femministe europee non hanno nulla da dire?".