Tratto da Centro Studi Piero Gobetti Editoriale di Pietro Polito Non abbiamo precedenti di ciò che è accaduto oggi e le conseguenze...

Le riviste di cultura contribuiscono a una iniezione di pensiero nel mondo impazzito della politica. Ricordare questa funzione deve servire da antidoto alla loro crescente emarginazione Tratto...

Tratto da Comune di Torino L'anniversario della liberazione d'Italia ricorre il 25 aprile di ogni anno e celebra la lotta dei partigiani, delle partigiane e quella del popolo italiano che ha portato nel 1945 a riconquistare le libertà negate dal nazifascismo, con un prezzo di lutti, dolore e sacrificio.
Tratto da Museo Torino  Nel clima anticlericale post-quarantottesco, l’obelisco innalzato con i nomi degli 800 comuni sottoscrittori celebrò l’abolizione del foro ecclesiastico del 1850, frutto della promulgazione delle cosiddette leggi Siccardi. Eseguita da Luigi Quarenghi, l'opera fu posta nel 1853 al centro di Piazza Savoia.
Tratto da Wired  di Laura Carrer Spinto dalla pandemia l’e-voting è normalità tra associazioni, ordini e università: aumenta la partecipazione al voto e diminuisce costi. E c'è un milione di euro il fondo per la sperimentazione del voto elettronico per referendum ed elezioni politiche rivolto agli italiani all'estero, ma tutto tace.
Tratto da una parola al giorno

prag-ma-tì-smo

SIGNIFICATO Dottrina filosofica per cui l’affermazione teorica ha validità solo se confermata dalla sua applicazione pratica; atteggiamento volto alla concretezza; tendenza alla spregiudicatezza

ETIMOLOGIA prestito dall’inglese pragmatism, dal greco prâgma‘fatto’.

  • «Non ha di questi scrupoli, è una persona di indubbio pragmatismo.»
Come l’, che nell’uso comune ne rappresenta l’opposto, anche il pragmatismo ha una natura ambivalente. Da una parte, sembra che essere pragmatici sia una virtù: in greco i prágmata (dalla radice del verbo prásso ‘fare, adoperarsi’, da cui anche la nostra prassi) erano i fatti, gli atti, gli affari; ed essere pragmatikós significava essere saggio e avveduto nelle faccende concrete, negli affari politici, giuridici ed economici. Tutte cose lodevoli e rispettabili, certo; ma se consideriamo a cosa si opponga la prassi del pragmatico, si profila subito qualche ombra, perché non si tratta certo di bazzecole: la teoria, i principî, gli ideali. Infatti sui nostri dizionari, alla voce pragmatismo, oltre ad «atteggiamento improntato all’azione e al raggiungimento di risultati concreti» si legge anche «tendenza a comportarsi in modo spregiudicato», puntando «solo al raggiungimento dei propri fini». : troppa praticità porta alla morale.