di Silvio Lavalle

Il sistema del welfare: i servizi sociali, le comunità alloggio per minori e i servizi educativi, le famiglie affidatarie, i servizi di neuropsichiatria infantile, i giudici del tribunale per i minori portano via i bambini alle famiglie povere, per darli alle famiglie ricche. Noi dimezziamo questi servizi e con i soldi risparmiati diamo sussidi alle famiglie povere salvando i bambini dal crudele allontanamento. Questo l’inconfessabile presupposto da cui prende le mosse il disegno di legge dell’assessora regionale Chiara Caucino che, sorda alle proteste e agli argomenti che da due anni lo accompagnano, si accinge a portarlo al voto in Consiglio regionale, evidenziandone il velleitarismo col titolo “Allontanamento zero”.