Tratto da Huffington di Stefano Fassina

Quale può essere la spiegazione per questa duplice involuzione? In breve: la diffusa percezione di impotenza della politica e di irrilevanza delle istituzioni.

Guardiamo ai risultati delle elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia come agli ultimi punti di una serie storica. La prima tendenza impressionante è l’astensione in inarrestabile aumento negli ultimi decenni. Un’astensione con un nettissimo segno di classe. A tal proposito, le analisi delle precedenti tornate elettorali, amministrative e politiche sono inequivocabili. In attesa della scomposizione sociale del voto del 12-13 febbraio scorso, ne troviamo chiara conferma nell’affluenza a Roma, dove la quota di votanti in ciascun Municipio è direttamente proporziale al reddito medio in esso registrato. In sostanza, la nostra democrazia diventa, di fatto, “censitaria”.