Tratto da IlDubbio di Simona Giannetti

Ma io dico: quel velo in Iran è simbolo di una dittatura che uccide e tortura.

Quella del magistrato libero da simboli è una neutralità manifesta, che tutela chiunque gli si presenti innanzi per essere giudicato. È di questi giorni la notizia ripresa anche sulle pagine de Il Dubbio di una giovane donna, di origini arabe, che ha raccontato, come un suo sogno che si avvera, quello di diventare la prima “magistrata velata” in un’aula di giustizia. E’ chiaro che si deve fin da subito sgombrare il campo dall’ovvietà del diritto di ciascuno e di ciascuna di scegliere come vestirsi e se indossare o meno simboli di carattere politico o anche religioso.

Crocifisso: giustizia all'italiana di Antonio Caputo. Tratto da Critica Liberale Decidere col “dialogo” se mettere il crocifisso nelle scuole, dice la Cassazione....

Comunicato stampa dell'Associazione ARTICOLO ZERO Coordinamento per la laicità Dopo quasi un anno di silenzio, ecco la realizzazione dell’atto formale del dicembre 2019: il crocifisso è entrato nella sala del Consiglio regionale del Piemonte. In un momento così particolarmente difficile per la storia del nostro territorio e del nostro Paese, tale gesto strumentalmente di pace, riporta pesantemente in dietro la storia della laicità italiana.
di Claudio Geymonat Tratto da Riforma.it 23 ottobre 2020 A quasi un anno dal voto sul tema, ieri collocato in aula il simbolo donato dall'arcivescovo di Torino. La posizione contraria della Tavola valdese e della Chiesa valdese di Torino
Comunicato stampa in ordine al punto 7 della seduta del 22 ottobre 2019 del consiglio regionale del Piemonte in ordine al tema “difesa,rispetto e salvaguardia dell'importanza del crocefisso”.

Il concistoro della chiesa valdese di Torino ha appreso che il Consiglio Regionale del Piemonte ha fissato al punto 7 della convocazione della seduta di martedì 22 ottobre 2019 la discussione di un odg avente per oggetto : “Difesa,rispetto e salvaguardia dell’importanza del Crocifisso”.
L'argomento ha suscitato alcune riflessioni e preoccupazioni che riteniamo giusto rendere pubbliche.