Tratto da Il Manifesto di Eleonora Martini L’Italia, l’Ungheria e la Polonia sono le pecore nere dell’Europa riguardo ai diritti e al rispetto delle persone Lgbtqi. O meglio: lo sono i loro «influenti leader politici e governi» attuali, che diffondono la «retorica anti-diritti, anti-gender e anti-Lgbtiq». Il Parlamento europeo in seduta plenaria, ieri a Strasburgo, lo ha scritto nero su bianco in un emendamento presentato dai Verdi alla risoluzione per la depenalizzazione universale dell’omosessualità, varata alla luce dei recenti sviluppi in Uganda.