Tratto da Il Domani d'Italia di Giuseppe Davicino L’articolo del cardinal Vincent Gerard Nichols, Primate di Inghilterra, pubblicato l’altroieri dall’Osservatore Romano, sulle caratteristiche della cerimonia di incoronazione dei monarchi inglesi – ieri di Re Carlo III – insieme alla diretta dell’evento, seguito da una parte considerevole dell’umanità, ci hanno ricordato molte cose, tra cui alcune rimosse dal nostro modo di pensare, ma non per questo meno cruciali.
Tratto da Pressenza di Stefano Baudino L’attivista e fondatore di Wikileaks Julian Assange ha scritto una lettera indirizzata al nuovo Re d’Inghilterra Carlo III, chiedendogli con piglio ironico e pungente di fargli visita in prigione. La moglie del giornalista, Stella Morris, ha confermato la richiesta, che è stata ufficialmente trasmessa al monarca. Assange, detenuto dalla primavera del 2019 nel penitenziario di massima sicurezza di Belmarsh (nel sud-est di Londra), dove sta combattendo contro l’estradizione negli Stati Uniti d’America, sottolinea più volte all’interno del suo scritto le condizioni di degrado in cui versano i suoi prigionieri, citando anche il tragico suicidio di un compagno di detenzione.