Tratto da Vita, di Sara De Carli Le reazioni di chi lavora nei servizi, in Piemonte, dopo l'approvazione della legge "Allontanamento Zero". Barbara Rosina (vicepresidente del Cnoas): «È stato detto che il tasso di allontanamento nella nostra regione è superiore alla media nazionale, ma quello piemontese è un sistema in grado di intercettare le situazioni di difficoltà precocemente. Questa capacità, da merito diventa un demerito: è paradossale»
Dopo tre anni di discussione, segnata dalle ripetute critiche degli addetti ai lavori, in Piemonte è stato approvato il ddl “Allontanamento zero: interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti”. Anche l’ordine degli assistenti sociali del Piemonte nel 2020, insieme ad altri ordini professionali, ad associazioni, docenti universitari, forze sindacali e liberi cittadini, aveva aderito al Comitato Zero Allontanamento Zero, per evidenziare le criticità della proposta. Antonio Attinà, presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali regionale ha sottolineato come «contrariamente a quanto è stato detto i dati rivelano che l’impegno degli assistenti sociali e di tutti gli altri professionisti coinvolti ha permesso il raggiungimento di importanti risultati per quanto riguarda gli interventi di protezione dei minori».