Dopo la segnalazione de Il Dolomiti il contatto dell'associazione tedesca Profemina è stato rimosso dalla pagina della Provincia di Bolzano. Discutibili il suo metodo di consulenza online. Camin: "L'ascolto è fondamentale, i test impostati in questo modo non possono funzionare, risposte condizionate". Fregona: "Confrontarsi con una operatrice pro life o pro choiche è molto diverso"
BOLZANO. "E' un sito ambiguo che dà informazioni parziali ed errate. L'ascolto è fondamentale, i test impostati in questo modo non possono funzionare. Noi partiamo dall'ascolto della donna, accompagnandola in una scelta e una decisione che deve essere solo sua". A parlare è Silvia Camin, presidente del consultorio laico Aied di Bolzano a seguito della segnalazione da parte de Il Dolomiti, sull'associazione tedesca pro life Profemina fino a pochi giorni fa presente con il suo contatto e-mail sulla pagina ufficiale della Provincia autonoma di Bolzano.