Tratto da italialaica di Alessandro Giacomini Che fine ha fatto il disegno di legge 1442 del 2014 in materia di sessualità assistita per persone con disabilità? Perché non è stato dibattuto in senato, ove giace da quasi dieci anni? Forse la risposta la si trova rileggendo l’aberrante reazione dell’agenzia di informazione cattolica romana che già nei giorni seguenti alla proposta di legge sentenziava: “Il perverso disegno di legge “Disposizioni in materia di sessualità assistita per persone con disabilità” è figlio della rivoluzione sessuale che negli ultimi decenni ha minato le fondamenta morali ed etiche della nostra società. Una rivoluzione che a partire dal celebre motto «make love not war» ha ridotto la sessualità a mero piacere, disgiungendola dalla procreazione, e ha reso l’uomo, al pari dell’animale, schiavo dei propri impulsi e istinti sessuali.”