Tratto da Il Manifesto di Vincenzo Vita
Ieri si è celebrata in diversi paesi, ivi compresa l’Italia (a Genova e a Roma) e a partire da Washington, la giornata di mobilitazione per non dimenticare il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange. Ricorrevano, infatti, quattro anni dall’arresto da parte della polizia del giornalista australiano cui aveva dato asilo l’ambasciata dell’Ecuador presso il Regno Unito. Da allora Assange non ha più visto altro che le mura di una minuscola cella del carcere di massima sicurezza di Belmarsh, chiamato la Guantanamo inglese.