di Silvio Lavalle Con la scena della sua morte, scelta come si sceglie il finale per una storia, Godard ha terminato il suo viaggio nella vita, che è stato un viaggio nel cinema, ossia nel mondo delle immagini. Un mondo delle immagini, lui diceva, in cui tutti ci muoviamo e ci costituiamo, ricomponendo gli infiniti riflessi che giungono da infiniti schermi che, restituiscono sempre e solo l’immagine di chi li guarda, per questo “les miroirs devraient réfléchir, avant de renvoyer une image”.