Voto favorevole della maggioranza dell'assemblea: sì ad emendamenti legislativi che puniscono i rapporti sessuali extra coniugali, apportando altre importanti modifiche. Amnesty: "Un colpo significativo per i diritti umani"
No al sesso fuori dal matrimonio, il parlamento indonesiano ha approvato a maggioranza gli emendamenti legislativi. La stretta nel paese a maggioranza musulmana arriva insieme ad altre importanti modifiche al codice penale. La denuncia di Amnesty International: “Un duro colpo per i progressi dell'Indonesia nella protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali per oltre due decenni. E' spaventoso”La Giuria Interfedi del Torino Film Festival ha assegnato il suo “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film “I sogni abitano gli alberi”.
Opera prima del regista Marco Della Fonte, ospite al 40° Torino Film Festival (25 novembre – 3 dicembre 2022), il lungometraggio riceve così il riconoscimento della nona edizione di questa giuria speciale.
La Giuria Interfedi è infatti promossa, dal 2013, dalla Chiesa valdese e dalla Comunità ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino.
Nel tentativo di fronteggiare le critiche crescenti per le violazioni dei diritti umani, il governo di Doha gioca la carta del “volto buono”. Ma ancora una volta elude i temi più scottanti.
Tratto da rainews, di Vittorio di Trapani "Ho provato qualcosa di dolce e mi piacerebbe condividerla con te”. E’ questa la frase scritta sull'adesivo di un pacchetto che, passeggiando per Doha, si può ricevere in regalo da un bambino in abiti tradizionali qatarini, accompagnato dalla sua mamma. Anche lei vestita con consueto abito nero. Stessa scena all'uscita dello stadio di una delle partite dei Mondiali. Si tratta di dolci o di datteri. “Scopri la nostra identità”, c’è scritto sull'adesivo. E poi c'è un Qr Code. Scansionandolo, porta al sito web del Ministero delle donazioni e degli Affari islamici del governo del Qatar. In particolare ad una pagina che propone il testo “comprendere l’islam” in 6 lingue diverse. Quindi, evidentemente, non un regalo, una attenzione per i tifosi. Ma un altro pezzo di propaganda da parte del governo qatarino, e in qualche modo anche di proselitismo in favore dell’Islam. Che, è bene ricordarlo, è uno dei doveri in capo a ciascun musulmano. E, come tutte le propagande che si rispettino, passa attraverso i canali che possono maggiormente far abbassare le difese all'interlocutore: quindi, la scelta di far consegnare questo regalo da un bambino, accompagnato dalla mamma. Nessuna presenza maschile. Per mostrare il volto buono, più accogliente di questo Paese.