Tratto da Critica Liberale di Ettore Maggi
Tra due settimane si svolgeranno in Turchia le elezioni presidenziali e parlamentari, previste per il 2022, ma posticipate di un anno da Erdogan. Le elezioni del 2023 sono considerate cruciali per il futuro politico della Turchia. Il lungo dominio del Sultano e del partito da lui creato, l'AKP, che governa il paese insieme all’estrema destra del MHP (il braccio politico dei Lupi Grigi, organizzazione terroristica in Francia e Austria[I] da circa vent’anni, potrebbe essere a un punto di svolta.