Tratto da ilGazzettino La Corte di giustizia europea torna in maniera netta sul delicato dibattito tra religione e laicità occidentale, che periodicamente infiamma politica e società civile
Nel nome della neutralità, vietare alle donne di indossare il velo islamico sul posto di lavoro non è discriminatorio. A patto, però, che si faccia lo stesso anche per tutti gli altri simboli di culto. La Corte di giustizia europea torna in maniera netta sul delicato dibattito tra religione e laicità occidentale, che periodicamente infiamma politica e società civile. E lo fa nelle stesse ore in cui la Corte suprema indiana si spacca sull'hijab indossato dalle ragazze a scuola rinviando la sua decisione.
E mentre, sullo sfondo, in Iran le donne portano avanti da più di tre settimane la loro coraggiosa protesta contro il regime, scattata dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, avvenuta a Teheran il 16 settembre scorso dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa per non aver indossato correttamente il velo.